I figli della mezzanotte
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar contemporanea
- Edizione:
- 1
- Traduttore:
- Capriolo E.
- Data di Pubblicazione:
- 26 agosto 2008
- EAN:
9788804583608
- ISBN:
8804583606
- Pagine:
- 642
- Formato:
- brossura
Trama I figli della mezzanotte
Questa è l'opera che ha rivelato al mondo il talento letterario di Salman Rushdie. Il libro narra le vicende dei mille bambini nati il 15 agosto 1947, allo scoccare della mezzanotte: il momento, cioè, in cui l'India ha proclamato la propria indipendenza dall'Impero britannico. Tutti costoro posseggono doti straordinarie: forza erculea, capacità di diventare invisibili e di viaggiare nel tempo, bellezza soprannaturale. Ma nessuno è capace di penetrare nel cuore e nella mente degli uomini come Saleem Sinai, il protagonista che, ormai in punto di morte, racconta la propria tragicomica storia.
Recensioni degli utenti
Saga indiana occidentalizzata-7 luglio 2010
Una bella saga barocca, portata dalla scrittura originalissima di Rushdie, che sembra scrivere come pensa, e dall'esotismo modernissimo dello sfondo storico. Un bel romanzo, sostanzioso, per avvicinarci ad un mondo cosi' diverso come l'India senza mai entrarci veramente a causa dei modi e pensieri molto occidentalizzati dell'autore.
Wow!!-7 luglio 2010
Bellissimo! Il modo di scrivere di Rushdie è assolutamente sorprendente, originale e appassionante! Mi sono imbattuta per caso in questo libro ed è stata un gran fortuna: è veramente bello. E poi tutto lo sfondo storico dell'India è così affascinante! Non per niente questo libro ha vinto diversi premi.
I figli della mezzanotte-7 luglio 2010
Saleem Sinai è uno dei mille e uno individui nati nella mezzanotte del 15 Agosto 1947, data che segna l’inizio dell’indipendenza Indiana, e che attribuirà particolari doti ai suddetti individui.Saleem decide quindi di raccontare la propria vita, partendo addirittura dalla vita di suo nonno fino ad arrivare alla sua nascità, alla sua infanzia, la vita in famiglia, alla scoperta delle sue capacità e degli altri figli della mezzanotte, fino all’età adulta.Non si limita a raccontare, però, ma si rivolge direttamente al lettore, commenta e riflette sia sulle vicende che sul suo modo di esporle, tenendo conto anche di eventuali errori, comunica quel che gli succede nel momento in cui scrive(Padma, la sua donna, ad esempio, si intrometterà spesso nella narrazione mostrandosi a volte interessata, a volte mandandolo al diavolo e intimandogli di darsi una mossa a finire ). Ad ogni modo questo non confonde, Rushdie-tramite Saleem-tratta in modo coinvolgente e spesso anche divertente questo caleidoscopio immenso di personaggi e vicende realistico-fantastiche, sullo sfondo non indifferente dell’India del tempo e della sua evoluzione; anche istruttivo da questo punto di vista(e lo dice uno che non ama per nulla l’India e la sua cultura). Molto, molto, molto bello.Massima ammirazione per Rushdie e la sua spaventosa immaginazione, leggerò sicuramente altro di suo.