I figli di Húrin
- Editore:
Bompiani
- Collana:
- Tascabili
- A cura di:
- C. Tolkien
- Illustratore:
- Lee A.
- Traduttore:
- Ciuferri C.
- Data di Pubblicazione:
- 17 giugno 2009
- EAN:
9788845263002
- ISBN:
8845263002
- Pagine:
- 325
- Formato:
- rilegato
Trama I figli di Húrin
Húrin è un cavaliere, fraterno amico del suo re; è sposato con Morwen e ne ha avuto un primo figlio, Túrin. Quando Túrin è ancora un bambino, Húrin deve partire per combattere contro il perfido signore del male Morgoth, che prima lo cattura e poi lo tortura, per farsi dire dove si sono rifugiate le truppe superstiti. Poiché Húrin resiste, il signore del male lo minaccia: se non confesserà, a pagare sarà la sua famiglia. Per fortuna, nel frattempo, la saggia Morwen decide di allontanare Túrin, e lo manda da un re amico, Thingol. Túrin cresce e a diciassette anni si sente pronto per diventare anche lui cavaliere e andare alla ricerca di suo padre. Unendosi a una banda, Túrin si mette in viaggio e fra scorribande, assalti a tradimento e avventure di ogni genere, riesce a sfuggire agli uomini di Morgoth che lo inseguono, di regno in regno. Dopo essersi rifugiato presso un altro re, sotto falso nome, Túrin arriva allo scontro finale.
Recensioni degli utenti
I figli di Hurin-19 novembre 2010
Diffiderei a prescindere di questo libro, non perché non sia una buona lettura, ma perché unisce ciò che ogni buon tolkienomane ha già letto nei racconti Turin Turanbar (Silmarillion) e Narn i hin Turin (Racconti incompiuti) . Per cui, più che acquistare un libro qui si buttano soldi. Per cui, più che di operazione filologica, qui si tratta, secondo me, di operazione commerciale.
Epicamente fantastico-6 agosto 2010
Come descrivere questo romanzo? Tristemente poetico, epicamente romantico in entrambe le accezioni del termine. Una delle migliori opere mai scritte da Tolkien ed una pietra miliare nella letteratura fantasy al pari del Signore degli anelli.
il genio-8 luglio 2010
Tolkien non si tocca, tutto ciò che scrive è di altissimo potenziale. Non solo per fantasia ineguagliabile ma per il modo di trasportarti immediatamente in un mondo diverso, possibile, apparentemente per bambini, oppure solo appartenente ai segreti del nostro animo immaginativo. Il modo di mettere gli aggettivi e la costruzione della frase è geniale.