Trama Fate come se non ci fossi
Taccuino infame di Marco Presta è una sorta di autorivelazione che l’autore, nonché conduttore telefonico, fa di se stesso ai microfoni dei lettori. In Taccuino infame la vita media è mal tollerata, così come avere legami mediocri, amici e fidanzati mediocri. La cosa migliore rimane, a questo punto, essere assolutamente e totalmente disperati. Il protagonista di Taccuino infame è solo questo e la sua misantropia aggrava questo stato, ma lo fa in modo talmente tragicomico da rendere la sua vita quasi migliore. Perché è così difficile relazionarsi con gli altri? Presta se lo chiede più volte e alla mancanza di risposte certe offre un’ironia dilagante sulla pagina. La gentilezza di un uomo che evita i terremoti emotivi, le chiacchiere con la gente e qualunque relazione sociale, si evidenzia nei piccoli gesti, in quelle cose inaspettate che lasciano tutti a bocca aperta. Fino al giorno in cui qualcosa accade per davvero e scardina tutto e accende la risata, la malinconia e quella maledetta voglia di vivere che si percepisce nelle parole di Taccuino infame di Marco Presta.