Fascisti senza Mussolini. Le origini del neofascismo in Italia, 1943-1948
- Editore:
Il Mulino
- Collana:
- Biblioteca storica
- Data di Pubblicazione:
- 9 novembre 2006
- EAN:
9788815114174
- ISBN:
8815114173
- Pagine:
- 438
- Formato:
- rilegato
- Argomenti:
- Storia del 20. Secolo dal 1900 al 2000, Partiti politici
Descrizione Fascisti senza Mussolini. Le origini del neofascismo in Italia, 1943-1948
A soli venti mesi dalla fine del fascismo e della guerra civile, il 26 dicembre 1946 nasceva a Roma il Movimento sociale italiano. Esso costituì il risultato di un intenso lavoro di contatti e di relazioni che ebbe inizio addirittura prima della fine della guerra e che coinvolse anche ambienti legati ai servizi segreti americani. Avvalendosi di un'ampia messe di fonti edite e inedite, italiane e straniere, Parlato rovescia la visione tradizionale di un neofascismo puramente nostalgico: il neofascismo e il Msi si inserirono bene nella politica della Guerra fredda, dove, nella contrapposizione al comunismo, potevano individuare nuovi spazi di agibilità politica. Il volume prende le mosse dalla descrizione del fascismo clandestino al Sud, nell'Italia liberata, fra il 1943 e il 1945, per poi affrontare l'attività riservata svolta dai neofascisti in funzione anticomunista. Scorrono in queste pagine momenti inediti e sorprendenti: la prima apertura ai neofascisti, realizzata da Togliatti nel novembre 1945; il ruolo della Chiesa nella loro organizzazione unitaria; i rapporti fra i neofascisti ricercati dalla polizia con autorità di governo e uomini politici antifascisti al fine di concordare l'amnistia Togliatti; gli uomini della Decima Mas invitati come addestratori dei reparti d'assalto in Israele; aspetti nascosti dell'attentato all'ambasciata inglese a Roma (1946); le profonde differenze fra la strategia di Romualdi e quella di Almirante al momento della nascita del Msi.
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Recensioni degli utenti
Parlato analizza il MSI-6 dicembre 2010
Finalmente un saggio storico e non politologico, sulla nascita del movimento neo-fascista in Italia. Giuseppe Parlato, storico di destra e allievo di De Felice, continua quel cammino sulla storiografia del fascismo che aveva cominciato il suo maestro. Questo libro mi ha sorpreso molto per le inattese ed improbabili notizie che possono stupire in molti (la X Mas che addestra i paracadutisti in Israele, gli accordi con i servizi segreti americani, il ruolo di De Gasperi e Togliatti sulla nascita del MSI, ecc... ) e lo ritengo molto utile per comprendere la funzione anticomunista e filo-atlantica del partito neo-fascista italiano. Sarebbe da utilizzare nelle università.