Il faraone delle sabbie

E' il primo libro che leggo di questo autore, che mi è stato consigliato da un'amica che lo ha letto in spagnolo. Sinceramente una grande delusione. Troppo un'americanata, con questi inseguimenti, questi personaggi che sanno fare tutto e di tutto e meglio di tutti. Decisamente non è il genere che consiglierei. Ma forse sono io che ho gusti impegnativi.

Il faraone delle sabbie fa parte del filone dei triller archeologici che Valerio Massimo Manfredi alterna ai romanzi più prettamente storici. Un romanzo ricco di mistero, quindi, e di un ritmo che lo rende più simile ai romanzi di scrittori statunietnsi tipo James Rollins. Una bella storia, che si legge con interessa.

Se amate il thriller archeologico e gli enigmi che tengono incollati alla pagina fino all'ultimo capitolo, questo è uno dei libri che fa per voi. Valerio Massimo Manfredi ci cimenta in questo romanzo nella risoluzione di uno dei misteri più affascinanti della nostra cultura: chi era quell'uomo chiamato Mosé che secondo l'Esodo aveva condotto il popolo eletto dall'Egitto alla terra di Israele? Quale mistero si cela dietro la sua identità e la sua biblica vicenda? Una storia dell'antico che si intreccia col moderno, tra complotti internazionali e colpi di scena. Godibilissimo.

Le prime pagine le ho trovate un pò noiose ma già verso le 30 il libro ha iniziato a incuriosirmi sempre più e in 5 ore l'ho finito. L'ho consiglio vivamente, mi è sembrato di fare un viaggio indietro nel tempo.

Il mio primo libro di Manfredi: molto bello, interessante, con una grande storia narrata intorno a reperti storici e a luoghi favolosi. Bellissimo e consigliatissimo a chi ama il genere storico.

è un romanzo molto interessante, diverso dai romanzi storici che ci ha abituato Manfredi, "il faraone delle sabbie" è una spy story avvincente.