La famiglia Moskat di Isaac Bashevis Singer edito da Longanesi
Alta reperibilità

La famiglia Moskat

Editore:

Longanesi

Edizione:
5
Traduttore:
Fonzi B.
Data di Pubblicazione:
4 novembre 2010
EAN:

9788830424463

ISBN:

8830424463

Pagine:
666
Formato:
rilegato
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Trama La famiglia Moskat

La famiglia del vecchio patriarca Meshulam Moskat attraversa gli anni che dall'inizio del Novecento scendono fino alla seconda guerra mondiale e alla "soluzione finale" messa in atto dal regime nazista. Ma il vero protagonista di questo possente romanzo è l'Ostjudentum, la società ebraico-orientale - in particolare quella di Varsavia - con la sua complessa e densa cultura. Nel racconto di Singer la ricchezza immensa di quella civiltà rivive, con minuzia realistica e visionaria, col respiro delle vicende private e il soffio della storia. Magistrale affresco di un periodo cruciale della storia europea, "La famiglia Moskat" è una delle più alte testimonianze di quel mondo che scomparve tra gli orrori dell'Olocausto. Introduzione di Giorgio Montefoschi.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 3 recensioni

Saga familiareDi u. giovanni-30 gennaio 2012

Confesso: è'il primo libro che leggo di Isaac B. Singer. L'ho comprato tempo fa e lo tenevo bellamente in vista senza avere il coraggio di iniziarlo. Bene, una volta fatto, non ti molla più. Una saga familiare illuminante. Lunga, fluviale e appassionantissima. Tantissimi personaggi, (all'inizio non ti ci raccapezzi tanto) ma alla fine ti sembra di conoscerli tutti, di aver vissuto quegli anni. Siamo a Vrsavia, all'interno di una comumità ebraica, dai primi del novecento alle leggi razziali e vivremo la STORIA attraverso la vita minuta della famigliaMskat: amori, tradimenti, matrimoni, nascite. Da leggere.

La famiglia MoskatDi C. Lia-19 novembre 2010

Un grandissimo romanzotestimonianza di un momento critico della storia europea e, in particolare, della società ebraico-orientale. A differenza di altri autori che analizzano il mondo introspettivo dei protagonisti delle loro opere, Singer dipinge ambienti, vicende, personaggi, usanze e costumi in modo minuzioso, rendendoli immediatamente "visibili" al lettore, come in un affresco e nello stesso tempo utilizza un linguaggio accurato ma semplice, condito di elementi ironici. Accanto ad alcuni personaggi tragici ce ne sono altri divertenti e assolutamente fuori da ogni regola sociale (penso, ad esempio, all'esilarante figura dello zio Abraham) . L'autore affronta in modo singolare tematiche drammaticamente delicate come l'antisemitismo, l'invasione della Polonia o l'olocausto: non mette in primo piano questi eventi, tristemente noti, ma li lascia trapelare in tutto il romanzo attraverso frasi o commenti occasionali, magari dell'uomo di strada, quasi in modo asettico; ma forse è proprio questo modo di raffigurare l'assurdo, apparentemente senza alcuna partecipazione emotiva, che rende questo romanzo unico nel suo genere. Una delle più belle saghe familiari da me lette.

EpicoDi F. IVANA-25 agosto 2010

Ho avuto qualche difficoltà all'inizio, ma poi la narrazione ti prende e si legge tutto d'un fiato. Molto interessante la storia dell'ebraismo in Polonia dagli inizi del secolo scorso fino allo scoppio della seconda guerra mondiale - il senso della catastrofe incombente e dell'intolleranza verso gli ebrei cresce in modo esponenziale, con la maggior parte dei protagonisti che si rifiutano di riconoscere cosa sta accadendo.