Eva di Giovanni Verga edito da Feltrinelli
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Eva

Editore:

Feltrinelli

A cura di:
G. Rosa
Data di Pubblicazione:
20 febbraio 2020
EAN:

9788807903564

ISBN:

8807903563

Pagine:
125
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Eva

Il romanzo, che a detta di Verga, doveva essere consegnato per la stampa "assolutamente agli editori di Milano" esce per i tipi Treves nel 1873: fin da subito fu un successo e uno scandalo. Articolato su più livelli narrativi, Eva offre il ritratto dell'artista nell'Italia unita agli albori della civiltà urbano-borghese. Con note di febbrile concitazione melodrammatica, il pittore Enrico Lanti rievoca le sue avventure d'amore e d'arte, sullo sfondo della "civiltà delle Banche e delle Imprese industriali". Al centro del romanzo si staglia il profilo inedito e sorprendente di Eva, una ballerina dal fascino radioso e impudico che proclama con limpida voce: "Una donna non è che come vuol essere". Una figura femminile che, per arditezza spregiudicata, confligge non solo con le tante silhouette sbiadite della nostra letteratura romantico-sentimentale e le femmes fatales dei racconti fantastici della Scapigliatura, ma anche con le protagoniste della produzione del Verga verista. Eva colpisce per la schiettezza borghesemente moderna dei suoi discorsi e comportamenti: e così, nella Milano della Belle époque, riscatta con le sue scelte di autonomia e libertà la malasorte delle tante traviate che, nei libri o sulle scene teatrali, redimevano con il sacrificio e la morte un'esistenza da "peccatrici".

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3 di 5 su 1 recensione

da leggereDi S. Alessio-5 novembre 2010

La bellezza della protagonista eclissa la volontà di perseguire ogni progetto da parte di Enrico Lanti, che per lei abbandona i propositi di fare carriera lontano da casa curando la propria arte. Coltiva un ideale d'amore che alla lunga consuma un sentimento, inizialmente ricambiato, alimentato ora da passione ora da gelosia, risentimento, egoismo. La purezza di un legame non vincolato ma felice si trasforma in occlusione di una routine difficile e miseranda. Unica conclusione accettabile la separazione, quindi il ritorno alla vita passata e la morte. Su autori del genere non riesco ad esprimere giudizi netti; leggendo le loro opere leggo la Storia.