Etica e medicina generale. Il rapporto medico-paziente

L'attenzione alla salute sta diventando, in questo scorcio di fine secolo, il fulcro intorno a cui ruota l'interesse individuale e collettivo. Una vera e propria svolta culturale. Persuasiva e onnipresente, la preoccupazione per la salute rischia di essere vissuta come una vera e propria ossessione. E questo perché implicitamente o esplicitamente si tende ad identificare la salute con la felicità. Per quanto valido sia il riferimento ad un concetto globale di salute, è giusto identificare la salute con la felicità ? E' possibile ?
Un ulteriore aspetto dei cambiamenti che si stanno verificando all'interno dell'universo del paziente deve essere problematizzato: è l'enfasi posta sull'autodeterminazione. Essa rappresenta senz'altro il segno più evidente dell'inclusione (anche) della medicina e delle sue tradizionali forme relazionali all'interno della modernità e tuttavia bisogna anche riconoscere che, in forza proprio dei nuovi poteri biomedici, crescono le situazioni in cui l'applicazione di queste nuove potenzialità diagnostiche e terapeutiche, in particolare all'inizio e alla fine della vita, chiede ai soggetti coinvolti di mettere in atto le loro capacità di autodeterminazione proprio nel momento in cui si trovano in una posizione di maggiore vulnerabilità.
Altrettanto rilevanti sono i cambiamenti che toccano l'altro universo:quello del medico. Crescono le situazioni in cui la decisione clinica si fa sempre più complessa. Alcuni dei fattori che contribuiscono a tale complessità: l'aumento delle opzioni diagnostiche e terapeutiche, l'enorme quantità di informazioni e la difficoltà a padroneggiarle, la settorializzazione degli interventi e la difficoltà a stabilire un adeguato collegamento.
Ulteriori prove e difficoltà nascono di fronte ad altri due fenomeni: uno di ordine più economico, l'alro di ordine più culturale. In sostanza : il medico deve trasformarsi in un funzionario del sistema o deve rimanere il difensore e l'interprete del bene del paziente ?
Pensati come strumenti di lavoro, i Quaderni di etica e medicina - di cui questo volume fa parte - si rivolgono in maniera esplicita agli operatori sanitari che, a livello di formazione di base e permanente, vogliono maturare un'adeguata competenza etica nella loro pratica professionale.
L'impostazione data dai curatori è quella di testi monografici i cui obiettivi sono:
- inquadrare le specifiche problematiche etiche;
- analizzare contesti e i termini attraverso le prospettive disciplinari più pertinenti;
- presentare i documenti deontologici e giuridici più importanti;
- offrire repertori bibliografici che diano i più significativi riferimenti della letteratura nazionale e internazionale.