
Etica economica. Filosofia, teologia, sociologia
- Editore:
San Paolo Edizioni
- Collana:
- Universo teologia
- Traduttore:
- Salmeri G.
- Data di Pubblicazione:
- 1999
- EAN:
9788821540547
- ISBN:
8821540545
- Pagine:
- 318
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Il bene comune anzitutto - 22 luglio 2018
Come possiamo stimolare partecipazione nell'attività economica? Utz propone tre tappe. 1: identificare gli elementi chiave di una metafisica dell'economia; stabilire che abbiamo bisogno di stimolare la partecipazione economica; 2: creare un ordine economico che stimola la partecipazione orientandola alla realizzazione dei fini reali dell'economia (bene comune); 3: trattare altri problemi importanti. Un peccato originale di molte economie del mercato dell'occidente: la proprietà privata - il cuore del problema dell'ordine economico. Se la proprietà privata è lecita, abbiamo bisogno di qualche tipo di sistema di mercato per far funzionare l'ordine economico. Come giustificarla eticamente? Ricorda i due livelli del diritto naturale. Il diritto alla proprietà privata appartiene al secondo livello del diritto naturale, cioè, non è assoluto ma è piuttosto un mezzo per arrivare alla destinazione universale dei beni. Essendo al secondo livello del diritto naturale, in modo che deve servire la condivisione dei beni (o lusso comune dei beni) al primo livello, non è difficile capire perché il sistema fiscale può mettere imposte sulla proprietà. Questo riconosce il suo funzione sociale, il suo ruolo al servizio della distribuzione delle ricchezze. Utz sostiene che l'etica individuale dev'essere alla base di ogni processo economico. La lettura di questo libro sollecita a riflettere sulla necessità del legame tra etica sociale-economica ed etica individuale. Il problema delle diseguaglianze sociali, lo Stato ipocrita e dissoluto che non solo copre grottescamente con un velo statistico queste diseguaglianze ma le mantiene cosi favorendo l'impoverimento nazionale. L'autore sostiene che al valore della ricchezza, debba essere aggiunto anche il fattore della qualità della vita. Ed è proprio la qualità della vita che si deve misurare e quantificare al punto da costituire una variabile algebrica nei calcoli economici. Così il mercato in questa dimensione si ridefinisce nella capacità di produrre non solo ricchezza ma di soddisfare anche valori e attese etiche. Un orientamento etico si ispira a principi che pongono e spostano l'attenzione sulle conseguenze non economiche degli atti e delle azioni economiche. Così l'economia etica non ritiene legittimo l'arricchimento basato esclusivamente sul possesso e sul commercio di denaro. Un'economia eticamente fondata coglie, nel credito, un elemento dei diritti umani dalla parte dei più svantaggiati socialmente. Così la finanza etica esclude per principio rapporti con quelle attività economiche che ostacolano lo sviluppo umano e contribuiscono a violare i diritti fondamentali della persona e a ledere l'ambiente. In sintesi a dequalificare la qualità della vita attraverso l'attuazione di progetti di dubbia qualità morale. Seguace del pensiero di San Tommaso d'Aquino, Utz commenta nei suoi libri i documenti della Dottrina Sociale della Chiesa, facendo una dimostrazione dei fondamenti inclusi nella Dottrina Sociale della Chiesa e nel diritto naturale.