Trama L' entrata di Cristo a Bruxelles
Due racconti di Amelie Nothomb mai apparsi in libreria. Nel primo, "L'entrata di Cristo a Bruxelles", il giovane protagonista Salvator commette per gelosia un'azione orribile, fugge da Parigi e arriva a Hong Kong, dove diventa smisuratamente ricco. Torna nella sua città dopo diciotto anni e si innamora della bellissima Zoe, dai lunghi capelli e dalle fragranze intense... Nel secondo, "Senza nome", si narra del viaggio di un uomo nel "grande Nord" alla ricerca della donna dei suoi sogni...
Recensioni degli utenti
Poco convincente-4 maggio 2012
A mio parere, l'idea che soggiace a questo racconto è molto ingegnosa e interessante, capace di offrire degli originali spunti di riflessioni. Ma sarà che non è stata sviluppata bene, oppure che la modalità del racconto non ne permette un'indagine adeguata, ma resta il fatto che preferisco la Nothomb di altri libri.
L'entrata di Cristo a Bruxelles-2 aprile 2011
Per me leggere l'autrice belga ha l'effetto di una boccata d'aria fresca. Le sue storie mi danno un po' alla testa, sono frizzanti, briose, non si sa bene dove voglia andare a parare, ma allo stesso tempo pian piano tutte le stranezze ricompongono un preciso piano che la scrittrice aveva in testa! Non mi stancherei mai di leggerla, una dose "nothombiana" mi serve per scaricare la stanchezza accumulata nella giornata! In questo libro sono presenti due novelle: "L'entrata di Cristo a Bruxelles" e "Senza nome" e si respira nell'aria l'amore di Amélie per le sue città (Parigi e Bruxelles) rappresentate in tutta la loro bellezza e stravaganza. Nei libri della Nothomb si percepisce sempre un'ironia particolare, abbozzata e non esplicita, come se volesse prendere in giro il lettore... E lo fa sempre benissimo! Complimenti ancora una volta...
L'entrata di Cristo a Bruxelles-29 marzo 2011
Due novelle che sono un concentrato di tutta la più riconosciuta produzione della scrittrice Nothomb Amélie. Ironica e leggera, beffarda e con tocchi di pura inquietudine. Formato mini ma una bella edizione cartonata questa della Voland. Non il mio genere, ma piacevole diversivo.
Due ore piacevoli di lettura-1 dicembre 2010
Libro breve, scorrevole e piacevole da leggere, oltretutto le due narrazioni offrono anche buoni spunti di riflessione, soprattutto la seconda che mette in relazione la voluttà e l'identità.
L'entrata di Cristo a Bruxelles-9 novembre 2010
Non la migliore Nothomb, il primo racconto non mi è piaciuto, ma il secondo non è male. Una fantasy sarcastica sul senso del vivere, della libertà, del sogno, con qualche punta caustica, tipica del suo stile, sui valori della contemporaneità tanto in voga.
Chiodi fissi e sogni proibiti-5 marzo 2009
Se la telegrafia fosse un'arte, Amélie Nothomb ne sarebbe indiscussa maestra. Nel suo narrare ogni frase è spolpata sino all'osso, ogni ragionamento ridotto alla scarna essenzialità, ogni cosa ricondotta al suo stato primario, freddo ed essenziale come il marmo di Carrara...