Egitto

Pochi paesi al mondo possono eguagliare la ricchezza di templi e monumenti antichi dell'Egitto.

Nella guida: Il Cairo, i dintorni, la valle del Nilo, il Sinai e la costa del Mar Rosso, il Delta e la costa settentrionale e il deserto occidentale.

Vedute tridimensionali dei luoghi più belli.

Ritratto del paese
L'Egitto si estende nell'angolo nordorientale dell'Africa, affacciato sul Mediterraneo e il Mar Rosso, e confina a ovest con la Libia, a est con Israele e a sud con il Sudan. Più del 90% della sua superficie è desertica e i suoi 74 milioni di abitanti vivono in gran parte lungo la Valle e il Delta del Nilo; solo una piccola percentuale risiede nelle oasi delle sterili zone interne.

Clima
Il clima è prevalentemente caldo, soleggiato e molto secco. Le uniche piogge regolari cadono sulla costa settentrionale in inverno, ma restano sotto ai 100 mm l'anno. Esistono due stagioni: da maggio a ottobre la stagione calda, e da novembre ad aprile la stagione fresca. In generale è caldo tutto l'anno, anche se nelle notti invernali i deserti sono freddi. Il fenomeno meteriologico più singolare è il Khamsin, un vento secco in aprile e maggio, che causa tempeste di sabbia.

Cosa visitare
Pochi Paesi possono eguagliare la ricchezza di templi e monumenti antichi dell'Egitto; l'eredità della cultura dei faraoni richiama viaggiatori e archeologi da secoli. La varietà geografica di questo Paese offre al turista un'ampia scelta: dal trambusto del Cairo, alle avventure nel Deserto Occidentale, dalla barriera corallina del Mar Rosso alla ricchezza culturale dei templi nella Valle del Nilo; dalla lussureggiante regione del Delta con Alessandria, città cosmopolita e colta, alle sempre affascinanti e misteriose piramidi dei dintorni del Cairo.

Feste ed eventi
Il calendario egiziano è costellato di feste musulmane, cristiane, nazionali e locali. Le date degli eventi sono difficilmente pronosticabili, poichè il calendario islamico si basa su dodici mesi da 29 o 30 giorni mentre la chiesa cristiana usa il calendario giuliano e il calendario solare copto. Qualunque sia il calendario, si tratta per lo più di eventi festosi che costituiscono un' ottima occasione per conoscere da vicino la cultura egizia, visto che i musulmani e i copti amano molto celebrare insieme le feste.

Piatti tipici
Secondo un proverbio egizio " il cibo migliore è quello che riempie la pancia". La cucina egiziana è un misto di influenze arabe, turche, europee e africane. Nella cucina prevale il semma (burro chiarificato), che dà un gusto ricco e un forte impatto sulle arterie. Gli egiziani sostengono che un piatto non sia completo se manca la carne, ma tutti consumano semplici alimenti base, come fuul (purè di semi di fava), taamiyya (polpette di pasta di semi di fava ed erbe aromatiche), e Koshari (un miscuglio di tagliolini, riso, lenticchie e cipolle).