Educazione e movimenti sociali. Un'etnografia collaborativa con il movimento di donne contadine a Santa Catarina (Brasile)
- Editore:
Mimesis
- Collana:
- Scienze della narrazione
- Data di Pubblicazione:
- 20 giugno 2019
- EAN:
9788857554914
- ISBN:
8857554910
- Pagine:
- 289
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Antropologia sociale e culturale, etnografia
Descrizione Educazione e movimenti sociali. Un'etnografia collaborativa con il movimento di donne contadine a Santa Catarina (Brasile)
Il libro costituisce in Italia il primo contributo complessivo alla pedagogia dei movimenti sociali, un campo di studi emergente, che ha dei notevoli antecedenti nelle esperienze di educazione popolare e nelle pedagogie critiche. Le dimensioni educative dei movimenti sociali sono esplorate a partire da un approccio teorico-metodologico originale e rigoroso, e in riferimento a un caso empirico: il Movimento di Donne Contadine a Santa Catarina (Brasile). Dopo alcune essenziali contestualizzazioni teoriche, metodologiche e storiche, vengono indagati l'incidenza dell'impegno sulla formazione delle soggettività militanti, i conflitti cui espone la partecipazione e le trasformazioni che quest'ultima genera nella vita delle donne e delle comunità. Le implicazioni pedagogiche femministe e decoloniali delle pratiche del Movimento sono approfondite anche rispetto all'agroecologia, il tema fondamentale intorno al quale attualmente si articolano le lotte delle reti contadine internazionali.
Recensioni degli utenti
Sconsigliato-26 luglio 2021
Le prime 60 pagine circa (così come le ultime 50) , sono un condensato di concetti nebulosi e contorti. Manca la fluidità. Gli stessi argomenti potevano essere scritti con maggiore chiarezza. Invece sono esposti con inutili e sforzate parolone che fanno perdere naturalezza a un argomento come quello dei movimenti sociali, che proprio perché sociali, hanno come fondamento la sostanza e non la forzata sofisticatezza. Il libro fa lesatto contrario tanto che in parecchi paragrafi, il contenuto è letteralmente cervellotico. La sequenzialità storica degli eventi non viene seguita, la denominazione dei vari movimenti sociali è un mix di acronimi che generano solo confusione. Si salvano - parzialmente - solo le pagine centrali del libro. Se tornassi indietro, di certo non lo comprerei più. In altre parole: sconsigliato!