Ebook Le navi perdute del capitano Franklin
- Editore:
Einaudi
- EAN:
9788858445983
- Pagine:
- 328
- Formato:
- ePub
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 9.84 Mb
Descrizione Ebook Le navi perdute del capitano Franklin
A metà Ottocento manca ormai poco alla definitiva scoperta del passaggio a nord-ovest, nelle acque ghiacciate dell'arcipelago artico. È per portare a compimento quest'ambiziosa missione che nel 1845 l'Ammiragliato britannico affida a Sir John Franklin il comando di due grandi navi, già utilizzate con successo nell'esplorazione dell'Antartide: l'HMS Erebus e l'HMS Terror. Partite nell'ottimismo generale, le due bombarde scompaiono presto nel nulla, in apparenza senza lasciare traccia. Si scatena allora una ricerca forsennata che andrà avanti per un secolo e mezzo, fino ai giorni nostri, per capire cosa sia successo alle navi, ai loro capitani John Franklin e Francis Crozier e agli uomini dei due equipaggi. Con l'accuratezza di una ricostruzione storica e la passione trascinante del racconto d'avventura, Luigi Guarnieri ripercorre qui l'intera vicenda: gli incessanti sforzi dell'indomabile Lady Jane Franklin per promuovere i soccorsi e ritrovare un marito che per decenni si ostinerà a ritenere vivo; le innumerevoli spedizioni che si spingono in mari sconosciuti su navi sempre a rischio di naufragare e di essere stritolate dai ghiacci, oppure intraprendono via terra viaggi interminabili e temerari in territori immensi e desolati; il ricorso alle moderne tecnologie, negli ultimi decenni, per esaminare scientificamente gli unici tre corpi mai ritrovati di membri della spedizione Franklin, sepolti su un'isola remota, e sondare i fondali marini alla ricerca dei relitti. Mentre i Kabloona - come gli Inuit chiamano i bianchi - si dibattono per scoprire la verità, i nativi, oltre a sapere molto meglio di loro come cacciare, vestirsi e in generale sopravvivere a quelle latitudini, possiedono in realtà anche la chiave per risolvere l'enigma delle navi scomparse. Mostrano a chi li interroga cucchiai d'argento e altri copiosi reperti della spedizione Franklin che hanno raccolto negli anni, raccontano agli stranieri quello che hanno visto coi loro occhi o hanno sentito raccontare da altri Inuit, ma il dialogo tra mondi diametralmente opposti è difficile, pieno di equivoci, sospetti e malintesi. Alla fine, però, sarà proprio questo incontro accidentato di culture tra loro aliene a fornire la pista giusta per ricostruire, almeno in parte, la sorte di Sir John Franklin, del capitano Francis Crozier e dei loro uomini.