Ebook Nel mondo insensibile di Holding Ian edito da Einaudi

Ebook Nel mondo insensibile

Editore:

Einaudi

Traduttore:
Giua Grazia
EAN:

9788858403679

Protezione:
DRM Adobe
Acquistabile con la

Descrizione Ebook Nel mondo insensibile

All'arrivo della milizia armata Davey Baker si trova nascosto in soffitta. Pochi minuti di orrore, un delirio inconcepibile di machete e sangue nella quieta notte africana, e tutto il suo mondo viene spazzato via: la famiglia, i beni, le certezze, il futuro.
Il sedicenne, straziato dalla furia e dal senso di colpa, si avventura dunque in un viaggio di riscatto e vendetta attraverso una terra molto amata, voracemente posseduta ma mai davvero compresa, lontano nello spazio, meraviglioso e terribile, lontano nel tempo, fino a scalfire le radici ancora scoperte dell'odio.
Un omaggio lirico e inedito all'esperienza bianca sul suolo africano, un libro scandalo sulla tragedia dello Zimbabwe contemporaneo.

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«Trascinante... Holding scrive con coraggio, sfida i confini della compassione e incanta con il racconto della terra che ama».

«The Times»

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«Canto di una terra inquieta, il romanzo di Holding tocca nervi scoperti e inchioda il lettore a una consapevolezza che sgomenta. Mano a mano che la storia procede, riprende a battere il cuore di una sensibilità ferita ma invitta».

«The Herald»

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Davey Baker ha un corpo bello e sano, una famiglia unita, le priorità di ogni adolescente privilegiato - la scuola, la ragazza da conquistare, l'indipendenza dai genitori. E ha un destino apparentemente certo: ereditare un giorno l'enorme fattoria di Edenfields, diventare il signore temuto e rispettato di un grande distretto nero, perpetuare la gloriosa tradizione che, a partire dai primi coloni europei, ha affidato a un pugno di agricoltori bianchi la conservazione del granaio d'Africa.
Davey ha tutto questo, e poi d'improvviso non ha più nulla. Una violenza cieca gliel'ha portato via in una sola notte, conseguenza ferale della politica di redistribuzione della terra in uno Zimbabwe ben riconoscibile benchè mai apertamente nominato.
Spogliato degli averi e dell'identità, Davey si mette in viaggio su un territorio stremato e inospitale che credeva familiare, con il progetto di riappropriarsi della tenuta ora occupata da una donna vicina al potere, e insieme recuperare a sé e a chi l'ha preceduto l'integrità smarrita.
Ma chi l'ha preceduto non lo appoggia davvero. Agli occhi della comunità cui appartiene, Davey incarna la minaccia incombente e il monito contro una colpevole passività, e perciò va allontanato. Perfino Marsha, tutrice dell'orfano dopo il massacro di Joe e Leigh e amica-sorella di quest'ultima, a lei stretta da un vincolo sacro e arcano; Marsha, che come Davey ha perduto in una sola notte i suoi molti doni - la capacità di infondere rigoglio alla vegetazione e sollievo ai corpi dolenti, un certo modo di vedere oltre le cose -; anche lei, in fin dei conti, l'ha tradito. E così suo marito Mike, proprietario della fattoria confinante con Edenfields e compagno d'infanzia di Joe, col quale aveva sopportato i colpi dello sjambok, tanto generosamente dispensati dai loro padri ai lavoranti come ai figli disobbedienti, e condiviso il carattere e la visione del mondo. Per tutti costoro è tempo di scendere dalla soffitta e guardarsi intorno, per iniziare un percorso di consapevolezza ed espiazione che potrà avere come unico premio la riconquistata capacità di provare dolore.
In un romanzo che non si rifugia in una correttezza di comodo, dove bianchi e neri sono arroccati nel loro quotidiano estremismo e le vittime di oggi sono i carnefici di ieri, il solo candore rimasto è riservato alla natura e ai suoi animali: nella terra martoriata di Zimbabwe rappresentano forse l'unica causa non compromessa e ancora dotata di sensibilità.

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