Ebook Vite vulnerabili

Álamos provò una sensazione di trionfo, che però si spense presto nel silenzio del parcheggio, sottolineato dall’eco che produceva, adesso, ogni suo minimo movimento. Scivolò a poco a poco contro la portiera della Chevrolet Impala, fino a sedersi a terra. Solo in quel momento avvertì il dolore alla mandibola e il sapore amaro del sangue. Lasciò che le immagini scorressero nella sua mente, fermandone solo una: la bara in cui il mondo l’aveva messo, per seppellirlo ancora in vita, era aperta; anche il fondo della cassa aveva ceduto. «E ora?» si chiese. Per il momento decise di rimanere lì, accanto all’Impala. Lì si stava bene.