Due milioni di baci

Ritroviamo il senso dell’amore in “Due milioni di baci” di Alessandro Milan. Dopo il successo di “Mi vivi dentro”, troviamo un padre segnato dalla vita, ma allo stesso tempo in grado di coglierne tutte le sfumature di bellezza. Dopo la morte della moglie, Alessandro si ritrova da solo a crescere due figli nel pieno della preadolescenza. Ma che cosa li porta verso la felicità, nonostante il peso di un addio così importante? I baci sono la risposta. L’esistenza di ognuno di noi è costellata di baci da dare e da rubare, baci di fiducia e di rispetto o baci prima di un tradimento. Attraverso i baci Alessandro Milan ci racconta la sua esistenza, i suoi momenti esistenziali diventano quelli di tutti, perché ognuno di noi quando era bambino è stato baciato e coccolato dalla madre, da adolescente poi sono arrivati i primi baci rubati e quelli mai dati. Poi ci sono i baci dati ai figli prima di dormire o quelli dopo un litigio. Ma anche i baci che hanno segnato un momento negativo, come quelli dati da un amico che ti ha tradito e sapeva di farlo, e ci sono i baci che non sono mai stati dati e rimangono in sospeso. Fino al bacio di addio dato in un letto d’ospedale alla moglie. “Due milioni di baci” di Alessandro Milan è amore allo stato puro, ferita dell’anima e la necessità di riuscire a ritrovare la vita in ogni piccolo istante.