Un dono dal cielo

Libro piacevolissimo, una storia d'amore delicata e divertente: è un tipico libro della Heyer, forse uno dei meglio riusciti. Penelope è carinissima (sbarazzina e incantevole) e Richard, affascinante come quasi tutti i protagonisti della Heyer, non può che innamorarsene. Come contorno, la presenza di personaggi decisamente buffi. Lo rileggo spesso perché lo trovo delizioso.

Georgette Heyer dipinge come al solito spaccati romantici della buona società londinese del periodo della Reggenza. La novità, in questo libro, è che il lettore ha la gradevole sensazione di assistere ad uno spettacolo teatrale. Le rigide regole del "ton" e l'inclinazione assai frequente a trasgredirle fungono infatti da scenografia alle vicende avventurose dei due personaggi chiave, Lord Wyndham, gentiluomo ironico ed intrigante e Penelope, ereditiera intraprendente e deliziosamente testarda, in un'altalena di improbabili fughe, cospirazioni, furti e schermaglie amorose, fino all'epilogo, chiaro sin dall'inizio a tutti tranne che ai protagonisti.

Inghilterra fine 700. L’autrice dipinge con grazia ed ironia un’epoca nella quale erano molto importanti la forma e l’apparire. I protagonisti sono un ricco ed annoiato Sir Richard ed una bella ed anticonformista Penelope che a dispetto da ciò che si aspettano da loro le rispettive famiglie stabiliscono di decidere del loro destino fuggendo e finendo con l’innamorarsi.