La donna senza ricordi

La donna senza ricordi di Cesca Major è un romanzo di speranza e bellezza dove il passato può ancora dare valore al presente. Nel 1940 la Germania occupa la Francia e anche i paesini più sperduti della campagna vengono messi sottosopra dai soldati tedeschi. A Oradour, nel cuore del Paese, gli ebrei e i partigiani devono fuggire nel modo più rapido possibile e questo è il destino che tocca a Sebastian, un ragazzo pieno di speranze e di progetti da costruire con la sua Isabelle, ma se vuole fuggire alla morte l’unica chance possibile è la fuga per non essere deportati. Nel frattempo il fratello di Isabelle, Paul, viene invece mandato al fronte a combattere e ogni giorno scrive delle lunghe lettere pensando siano gli ultimi attimi di vita. In questo clima di paura, gli uni si appoggiano agli altri in cerca di riparo o di un sorriso e in mezzo al terrore si fa largo un raggio di luce nell’emporio di Adeline, dove la gente si ritrova per sostenersi e confrontarsi. Dodici anni dopo, la stessa Adeline è nel convento di Santa Cecilia, senza memoria e senza paure, sola e confusa. Nel 1944 la donna è stata ritrovata ferita e priva di ricordi nella campagna vicino ad Oradour. Da allora nessuna traccia del passato. Solo un medico determinato a capire cosa le sia accaduto riuscirà a far affiorare i ricordi nella mente sconvolta di Adeline e a riportarla nel tempo alle sue origini, al suo piccolo paese e al suo emporio dove forse qualcuno la sta ancora cercando. La donna senza ricordi di Cesca Major è un ritratto della guerra, dei suoi orrori, ma anche della straordinaria forza che portano la resistenza e il desiderio assoluto di sopravvivere.