La donna senza memoria

Nella “La donna senza memoria” di Anthony Mosawi il passato è una tabula rasa.
Sara è ormai una donna, eppure la sua infanzia è priva di ricordi. L’hanno trovata a dieci anni in una vasca di deprivazione sensoriale, con alle orecchie delle cuffie che trasmettevano a ripetizione lo stesso unico messaggio: “Il mio nome è Sara Eden”. Con questo trattamento la sua memoria si è come cancellata e il suo nome è l’unica cosa che le è rimasta. Ma sarà il suo nome vero? Chi l’ha messa lì dentro molti anni prima? E a che scopo? Ora che è cresciuta, Sara è decisa a scoprire la verità sul suo passato. L’unico indizio che ha è una polaroid che ritrae uno sconosciuto, su cui ha scritto: “Non fidarti di quest’uomo”. Sara sa che non sarà mai al sicuro se non capirà una volta per tutte chi la inseguendo. È dunque giunto il momento di cercare quell'uomo e di affrontare quell’ombra oscura che aleggia sul suo passato.
Ne “La donna senza memoria” di Anthony Mosawi Sara avrà un'unica certezza: per capire chi è davvero potrà fidarsi solo di se stessa.