Una donna pericolosa

Anna Benz, un'americana di quasi quarant'anni, vive con il marito Bruno, un banchiere svizzero, e i loro tre bambini in un sobborgo da cartolina di Zurigo. Ma nonostante la vita agiata e ben inquadrata, dentro sta cadendo a pezzi. Sempre più incapace di relazionarsi con Bruno, emotivamente distante, o addirittura con i propri pensieri e sentimenti, Anna si butta a capofitto in nuove esperienze per risvegliarsi dal torpore: un corso di tedesco, un'analisi junghiana e una serie di avventure sessuali che si concede con una facilità della quale è la prima a stupirsi. Solo nel fuoco della carne, nel pulsare del desiderio nelle vene, Anna trova la conferma di essere ancora viva, ma ben presto deve affrontare le conseguenze delle proprie azioni. Perché anche l'adulterio ha le sue leggi: lasciare un amante ha un costo e tornare a essere una brava moglie non è così semplice. Come mettere d'accordo razionalità e istinto? Come scegliere tra gli obblighi famigliari e i propri desideri più intimi? Come rinunciare a se stessa? Le tensioni e le bugie aumentano, fino a perderne il controllo. Navigando lungo il labile confine tra amore e lussuria, senso di colpa e vergogna, giusto e sbagliato, Anna scoprirà cosa succede quando si arriva al punto in cui non si può più tornare indietro. Qual è il confine tra la ricerca della felicità e l’egoismo? Una donna pericolosa di Jill Alexander Essbaum esplora questo labile confine attraverso le insoddisfazioni di una quarantenne americana. Anna Benz vive a Zurigo con il marito, il tipico banchiere svizzero, e i loro tre figli. La famiglia ha una splendida casa in un posto da favola, insomma tutto sembra meraviglioso nella sua vita. Ma poi se si guarda bene si scopre che non è proprio così, anzi che la donna non è più felice da un sacco di tempo. Parlare davvero con il marito Bruno è quasi impossibile, tra i due manca una comunicazione profonda e sincera e Anna non trova più un senso alla sua esistenza. Però lei vuole tornare ad essere felice, a tutti i costi. Per farlo decide di imparare finalmente il tedesco con un corso serale, va in psicoanalisi e soprattutto si butta in tante e piccole relazioni sessuali. Questo non è un comportamento che avrebbe mai pensato di adottare, ma se la prima volta sente un nodo alla bocca dello stomaco, la seconda lo sente quasi come una cosa naturale. Concedersi degli amanti la fa sentire viva. Ma la sua famiglia e i suoi bambini? Come fa ad avere questa doppia vita? Bugia dopo bugia, Anna perde il controllo di tutta la situazione e quando uno dei suoi amanti riuscirà a fatica ad accettare il suo no, l’intero “piano” della donna comincerà a precipitare. E allora cosa deve fare: rinunciare a se stessa o lasciare tutto e tornare ad essere una madre e una moglie? E che fine ha fatto la sua ricerca della felicità? Una donna pericolosa ci mostra che c’è un punto di non ritorno, in cui le scelte hanno un peso.