Il dolore perfetto di Ugo Riccarelli edito da Mondadori

Il dolore perfetto

Editore:

Mondadori

Edizione:
1
Data di Pubblicazione:
23 gennaio 2012
EAN:

9788804606246

ISBN:

880460624X

Pagine:
336
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Trama Il dolore perfetto

Alla fine dell'Ottocento un uomo parte da una città del Sud per raggiungere Colle, un paesino toscano. È il Maestro, giovane anarchico che, in questo luogo insieme reale e fiabesco, decide di unire la propria vita a quella della vedova Bartoli. Dal loro amore nascono Ideale, Mikhail, Libertà e Cafiero: figli dai nomi carichi di speranza che dal padre erediteranno i sogni e la fede nell'utopia. A Colle vivono anche i Bertorelli, ricchi commercianti di maiali. Due famiglie che si uniscono quando la dolce e saggia Annina si innamora di Cafiero... Dagli ultimi anni dell'Ottocento alla fine del secondo conflitto mondiale, le vite dei protagonisti, i loro amori, le nascite, i sogni, i tradimenti e le riconciliazioni si intrecciano alle trasformazioni imposte dal progresso, dalle guerre, dalle lotte sociali in un romanzo che ha il profumo dei racconti ascoltati attorno al fuoco nelle sere d'inverno.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 7 recensioni

MeravigliosoDi P. Alessandra-16 aprile 2012

Meritevole del premio strega, il romanzo struggente e intenso di Riccarelli segna il cuore del lettore. Il dolore perfetto è una storia profonda e delicata, capace di scoinvolgere e allo stesso tempo intenerire dinnanzi a uno stile perfettamente puntuale e licenzioso, nel pretesto di una scrittura e di un modo di raccontare fresco e dinamtico come pochi.

Avvincente!Di c. donatella-30 marzo 2012

E' un'avvincente saga familiare che si dipana nel corso dell'800 fino al '900, attraversando tutti i grandi eventi che hanno interessato positivamente e, più spesso, negativamente gli esseri umani, illudendoli in modo tragico e irreversibile, come è avvenuto per la grande utopia socialista. Un libro di notevole spessore, scritto in uno stile sobrio ed elegante.

Il dolore perfettoDi L. Alberto-5 agosto 2011

Quello che rimane dopo la lettura è un sentimento di profonda, abissale, malinconia, lascia fotografie in bianco e nero, seppiate, lascia ricordi di persone mai incontrate ma vive, tutte lontane nel tempo - e per questo mitiche. Forse è la Storia dei nostri bisnonni, che si è persa nell'indifferenza di questi tempi liquidi e virtuali. Sono ciottoli duri e pesanti, di fatiche e figli, di botte e guerra, di stupore; sono i nostri Padri e le nostre Madri, radici perse in un passato remoto di una Italia sparita, sopratutto negli animi. Riccarelli da' il senso delle vite utili e di quelle da comparsa - e tutte si spegneranno in un amen, o anche meno; da' il senso di dolori perfetti che ci sottintendono e che, come muscoli eterei, ci disegnano nei nostri destini. Quei dolori perfetti a cui non riusciremo a sfuggire e grazie ai quali possiamo comprendere queste storie, grezze e rare come dolomia.

Il dolore perfettoDi O. Paolo-21 luglio 2011

A volte il panorama letterario italiano riesce a regalare ottime opere. La storia è bella, piena di fascino, consente uno sguardo sulle vicende italiane dal risorgimento al fascismo da punti di vista insoliti, come lo sono in genere punti di vista dei perdenti con le loro stimolanti singolarità, qui gli anarchici e la piccola borghesia toscana in formazione. Non mi ha convinto la scrittura un po' troppo arzigogolata e barocca, se il modello è Gadda siamo distanti.

Il sapore del ricordo.Di T. Maria-16 luglio 2010

"Il dolore perfetto" è un libro che ti cattura. Lentamente si assapora il suo racconto, come se fosse un ricordo a noi caro. Campeggia la figura di Annina, una donna testarda, tenace. Annina riesce a reagire alle vicessitudini della sua vita, sopportando il fardello del "dolore perfetto". Un libro da leggere davanti al camino nelle fredde sere di inverno.

Non a caso vincitore del premio strega.Di F. Claudio-11 luglio 2010

Dalle prime ferrovie al secondo dopoguerra, questo “Dolore perfetto” offre uno spaccato della storia italiana visto dalla prospettiva della gente comune. Un libro consigliato agli amanti delle saghe familiari.