La Divina Commedia. Purgatorio di Dante Alighieri edito da Lampi di Stampa

La Divina Commedia. Purgatorio

Data di Pubblicazione:
2017
EAN:

9788848816458

ISBN:

8848816452

Pagine:
233
Formato:
brossura
Argomento:
Prosa letteraria
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4 di 5 su 7 recensioni

Ottima edizioneDi C. Andrea-18 marzo 2018

Bellissima edizione del Purgatorio di Dante Alighieri curata dalla Mondadori, il testo nella collana degli Oscar Classici appare molto curato. Dante lasciato l'inferno si trova nel Purgatorio dove le anime cercano di espiare le loro pene per poter un giorno magari arrivare nel paradiso terrestre.

ImmancabileDi S. Giuseppe-15 marzo 2018

Dopo aver letto l'Inferno, come potersi perdere il Purgatorio? E si parte già dal primo canto con una frase stupenda detta da Virgilio a Catone per presentargli Dante: "libertà va cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta". Meraviglia delle meraviglie!

Dalla virtù antica alla virtù cristianaDi A. Alessandro-18 aprile 2015

Il Purgatorio è meno punitivo e più speranzoso, un'invenzione dantesca fondata sull'idea del perdono per chi ebbe, in una vita comunque di peccato, anche un solo momento di virtù cristiana o cristianamente accettabile: mentre nell'Inferno la regolamentazione delle anime segue, in un regno di per sé dannato, gli argomenti dell'etica classica, validi a organizzare gli uomini privi della luce divina, il nuovo regno di purificazione già evidenzia temi rari nelle speculazioni antiche. La pietà, in particolare, si trasforma da semplice rispetto per gli dei, i genitori e la nazione in atto d'amore verso gli umili, sicché un Imperatore non cristiano appare degno di mondare la sua anima e quindi, alla fine, dal Purgatorio ascendere in Paradiso, avendo fermato un'operazione bellica per commozione verso una popolana supplice. Novità dantesca è la possibilità di salvezza concessa anche a chi mai ebbe fede nel Dio cattolico, l'amore gratuito essendo pressoché ignoto all'etica greco-romana, e la sua rappresentazione massima si trova nella scelta di porre Catone, sicuramente non cristiano, a custodia del Purgatorio; temi tipici dell'antichità vengono introdotti nel sistema religioso medievale attraverso la descrizione della cima del monte, dove c'è quel Paradiso Terrestre che fu in qualche modo cantato dai poeti classici come Età dell'Oro.

Il gorgoglio dei peccatiDi s. alfonso-24 febbraio 2011

Sempre accompagnato da Virgilio, Dante entra nel Purgatorio. La seconda cantica è il luogo dove ancora non c'è una vera adesione al bene ma tuttavia le anime son ora degne di accedere al Paradiso. Su questo ribollire del male, Dante scrive trentatre canti stupendi che ci spingono sempre più verso il Paradiso e cioè il vero bene. La Divina Commedia non è solo l'Inferno ma è tutta veramente bella, quindi è mio consiglio la sua lettura completa, utilizzando la presente ottima edizione.

purgatorioDi S. Giuliana-24 ottobre 2010

ottimo libro, talvolta molto commovente, per poterlo apprezzare al massimo bisognerebbe essere dotati di una grande sensibilità. Quindi lo sconsiglio ai lettori più superficiali. E' un testo su cui bisogna avere la pazienza di riflettere.

ottimo libroDi G. Giampaolo-9 ottobre 2010

si tratta della cantica più vicina ai giorni nostri in cui tutto il cammino di Dante si svolge tra luce e ombra, aurora e crepuscolo. Le anime del purgatorio sono già salve ed espiano i peccati commessi in vita. Ottimo libro da leggere