
La Divina Commedia. Inferno
- Editore:
Rubbettino
- Collana:
- Varia
- A cura di:
- M. Aversano
- Data di Pubblicazione:
- 29 maggio 2025
- EAN:
9788849885538
- ISBN:
8849885539
- Pagine:
- 1200
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Prosa letteraria
Libro La Divina Commedia. Inferno di Dante Alighieri
Trama libro
In oltre mezzo secolo di studi Mario Aversano ha maturato, sulle orme di Dante, una profonda conoscenza biblico-patrologica e dei classici antichi. Unitamente a una geniale e coriacea acribia, riversata nella sistematica analisi statistico-strutturale delle ricorrenze, ciò gli ha consentito di cogliere organicamente le connessioni intra- ed inter-testuali della Commedia e di introdurre una nuova prospettiva esegetica, rivelatrice di significati fin qui nascosti o incompresi di interi canti, singoli versi, specifici lemmi. In definitiva, del Poema tout court. La proposta metodologica di questo "Gran Commento", applicata dall'Autore in quanto «semiosi obbligata», porta così a una rivoluzione copernicana nell'interpretazione della poesia e della poetica dell'exul inmeritus: un toccante Galateo della Pace che, attraverso la Conversione individuale e universale, istituisce una Teologia politica indirizzata a rifondare il rapporto tra Cultura (competenza, sapienza, onestà operose) e Potere politico-economico (Papato e Impero), nell'idea di predisporre l'unico salvifico planning per la Famiglia umana, strettamente scortato da quel giusto «Consiglio» che fu tanta parte della biografia dantesca. Ne è conferma allegorico-escatologica l'Affresco lorenzettiano del "Buon Governo" (contrapposto al "Cattivo"), laddove il Poeta, fisionomicamente quasi divino ad onta del suo tremendo "vissuto" (vd. particolare in copertina), capeggia una "cordata politica", espressione della divina Giustizia, applicata attraverso la Concordia e diretta ai governanti (la figura del Vecchio Monarca).
Recensioni degli utenti
Umanità guasta - 17 aprile 2015
Comincia l'opera di chi volle, in stile comico e lingua volgare, non solo avvicinare ai molti la cultura, nel rischio di semplificarla, ma educare i lettori perché nella vita cambiassero atteggiamenti e intenzioni. Ovviamente il criterio è quello medievale cattolico, però attento e rispettoso delle sapienze antiche, con dolore condannate all'assenza eterna di quel Dio cui pure secondo lui anelavano. Infatti viene presa a modello per la giurisdizione infernale, oltre alla dottrina teologica, l'etica formulata da Aristotele, mentre la degna guida attraverso le brutture dell'animo umano è Virgilio poeta, cantore precristiano di un eroe patrio, Enea, vigoroso adempiendo il fato e sempre pietoso, come Dante pretendeva diventassero i fiorentini, gli italiani e gli europei.
Guai a costruirsi l'inferno in testa - 24 febbraio 2011
Dante accompagnato da Virgilio attraversa le oscure forze del male. Ma prima di entrare dalla porta si ferma a osservare i peggiori di tutti coloro che non meritano di stare neppure all'Inferno e cioè gli Ignavi, che non esercitano né il bene né il male perché votati all'indifferenza. Iracondi, lussuriosi, accidiosi, violenti ecc... Dante e Virgilio oltrepassano il peccato estremo fino all'incontro con Lucifero il centro del male. Un viaggio nell'animo umano come mai nessuno è stato in grado di fare.
un libro assolutamente unico - 8 ottobre 2010
A partire dalla selva oscura, Dante prima di salir "per riveder le stelle" percorrerà un lungo viaggio all'insegna dei vizi e dei peccatti commessi in vita dai dannati dell'inferno. Linguaggio originale, coinciso e di forte impatto, questo libro è davvero una punta di diamante delle letteratura italiana.