Un disco dei Platters di Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli edito da Mondadori

Un disco dei Platters

Editore:

Mondadori

Data di Pubblicazione:
26 ottobre 1999
EAN:

9788804471912

ISBN:

8804471913

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3 di 5 su 5 recensioni

Storie fantastiche in montagnaDi S. Paolo-22 giugno 2012

Il maresciallo Santovito aspetta vent'anni a tornare nei luoghi che lo avevano visto protagonista di "Macaronì" e, guarda caso, sul treno viaggia anche una giovane professoressa e in quel paese sperduto ne succedono di tutte. In questo romanzo, che è peraltro leggibilissimo e in cui sono soprattutto di grande interesse gli episodi che ci riportano agli anni della fine della guerra, ne avvengono davvero troppe, e talvolta gli Autori si fanno prendere la mano dall'immaginario popolare per riportarlo nelle loro stesse pagine con personaggi al limite del verosimile. Ma accanto al Romitto del Castagno e al Tedesco in bicicletta, ci sono figure potentissime, come quelle del Flabbrone o di Blablà della Casa Rossa, che da soli meriterebbero la figura di protagonisti in una galleria dell'epica montanara. Di questi personaggi, nonché del loro maresciallo, Guccini e Machiavelli danno l'impressione di essersi innamorati al punto da non averli voluti lasciare con il termine del primo romanzo. Ma, come si sa, con le continuazioni è difficile ripetersi.

SANTOVITO PARTE SECONDADi R. LAURA-21 luglio 2011

La coppia geniale Macchiavelli-Guccini, maestri poeti, presentano la seconda avventura del maresciallo Santovito Benedetto. La trama del romanzo è semplice, ma la sorprendente freschezza descrittiva di ambiente e personaggi rendono il libro avvincente, da leggere una pagina dopo l'altra con curiosità. La malinconia delle cose ormai passate, il senso dell'onore e la diffidenza dei montanari fa da sfondo ad una imperdibile lettura.

Santovito non deludeDi V. Gianni-23 dicembre 2010

Un libro alla Guccini, scaltro, vivo, genuino. Un'altra avventura del maresciallo Santovito, che torna nel suo paese, pensando di ritrovare posti e sapori che oramai sono scomparsi o quantomeno cambiati. Come sempre molto suggestiva l'ambientazione nel bel mezzo dell'appennino, con atmosfere che Guccini conosce talmente bene da renderle vere e reali al lettore. In fondo però è un raccontino giallo che, per quanto carino, non merita più di tre stellette.

Un disco dei PlattersDi E. Giuseppe-2 ottobre 2010

Sicuramente è un bel giallo, ottimamente costruito, con continui riferimenti ad un mondo contadino ormai scomparso. Unica pecca è l'aver collocato la popolarità del colonnello Bernacca nel 1960, mentre divenne famoso al pubblico televisivo dopo la metà degli anni '70. Una curiosità: la citazione della data della strage alla stazione di Bologna.

Godibile giallo di ambiente guccinianoDi T. Ivan-19 agosto 2010

E' il secondo capitolo delle avventure del Maresciallo Santovito della coppia Macchiavelli-Guccini. Visto da uno stimatore di emtrambi questi due "bolognesi" il riassunto appare semplice: Macchiavelli ci mette una scrittura scorrevole e una tecnica da giallista collaudatissimo (intrigante ma non eccessivamente contorta), Guccini ci mette tutta la sua ambientazione da appennino tosco-emiliano e qualche sprazzo di poetica. Carina anche la professoressa Raffaella che accompagna il Maresciallo in questa vicenda in cui non mancano i flash-back e i gustosi personaggi paesani (stereotipati ma non troppo).