Diritto processuale civile edito da Edizioni Giuridiche Simone

Diritto processuale civile

Edizione:
21
Data di Pubblicazione:
2011
EAN:

9788824458924

ISBN:

8824458920

Pagine:
944
Argomento:
DIRITTO: GUIDE ALLO STUDIO E ALLA PREPARAZIONE DEGLI ESAMI
Acquistabile con la

Descrizione Diritto processuale civile

Dopo la recente entrata in vigore del tentativo obbligatorio di mediazione disciplinato dal D.Lgs. 4 marzo 2010, n. 28, emanato in attuazione dell’articolo 60 della Legge 18 giugno 2009, n. 69, vanno segnalati, nel panorama normativo, da un lato, il D.M. 18 ottobre 2010, n. 180, recante la determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell’elenco dei formatori per la mediazione, nonché l’approvazione delle indennità spettanti ai predetti organismi, e, dall’altro, il D.L. 29 dicembre 2010, n. 225, conv., con modif., in L. 26 febbraio 2011, n. 10, che ha previsto lo slittamento di 12 mesi dell’entrata in vigore della normativa in tema di mediazione limitatamente alle controversie in materia di condominio e di risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti.
Una radicale riforma della disciplina codicistica in tema di conciliazione ed arbitrato nelle controversie di lavoro si è poi registrata con la L. 4 novembre 2010, n. 183 (cd. collegato lavoro), che ha reso meramente facoltativo il preventivo tentativo di conciliazione previsto dagli artt. 410 e ss. c.p.c., introducendo forme arbitrali di risoluzione delle controversie di cui all’art. 409 c.p.c.
Il Volume tratta anche il D.Lgs. 30 dicembre 2010, n. 235, contenente modifiche ed integrazioni al D.Lgs. 82/2005 (Codice dell’amministrazione digitale), ed il D.M. 21 febbraio 2011, n. 44, regolamento concernente le regole tecniche per l’adozione nel processo civile e nel processo penale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Il Volume analizza le pronunce della giurisprudenza di legittimità intervenute nell’ultimo anno, tra le quali particolare rilevanza assume la famigerata sentenza delle Sezioni Unite n. 19246 del 9-9-2010, con la quale la Suprema Corte, operando un deciso revirement rispetto al proprio consolidato orientamento, ha sostenuto che, per ragioni di coerenza logica e sistematica, le cause di opposizione a decreto ingiuntivo devono sempre essere iscritte a ruolo nel termine di cinque giorni decorrente dalla notifica dell’atto di opposizione, a prescindere dall’eventuale avvenuta riduzione dei termini a comparire ad iniziativa dell’opponente.

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 30.00

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti