Die Verwirrungen des Zöglings Törless-I turbamenti del giovane Törless di Robert Musil edito da Einaudi

Die Verwirrungen des Zöglings Törless-I turbamenti del giovane Törless

Editore:

Einaudi

Traduttore:
Rho A.
Data di Pubblicazione:
10 Giugno 2003
EAN:

9788806160630

ISBN:

880616063X

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Trama Die Verwirrungen des Zöglings Törless-I turbamenti del giovane Törless

Scritto nel 1906 e considerato il romanzo di esordio di Musil, narra attraverso crudi episodi sadomasochistici e avventure intellettuali il momento di passaggio dall'adolescenza alla virilità di un giovane, nella crisi della società mitteleuropea. Come scrisse lo stesso Musil, in quest'opera risiede la chiave dell'"Uomo senza qualità": l'assenza di sentimento, di morale e di "esperienze" di Toerless, lo rende nostalgico, vuoto. Il romanzo è qui proposto in edizione con testo a fronte, curato da Bianca Cetti Marinoni e traduzione di Anita Rho.

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4 di 5 su 2 recensioni

Un groviglio di sentimentiDi R. Laura-1 Dicembre 2010

Pur essendo stato scritto agli inizi del Novecento, questo romanzo è più che mai attuale. Narra le vicende di Torless, un ragazzo della media borghesia che viene spedito in un collegio militare dove insieme agli altri suoi compagni dovrà seguire una rigida disciplina, ma nello stesso tempo darà sfogo di nascosto ai suoi turbamenti interiori. La vicenda, infatti, si focalizza su di un furto di denaro avvenuto in collegio da parte di un certo Basini, che viene immediatamente punito per il suo gesto. Il derubato Reiting infligge nei confronti di Basini una pena esemplare: la sodomia. Altre forme di violenza, come le percosse, la lacerazione della pelle e l'ipnosi, vengono compiute anche da Beineberg, un'altro cadetto dell'accademia. Anche il Torless assisteva a questo tipo di rituale, ma rimanendo sempre fuori dall'atto pratico: lui era un osservatore e infatti sarà anche l'unico che riuscirà a scampare dal senso di colpa. Torless se ne andrà appunto dal collegio militare per seguire una strada diversa. Il racconto è molto originale e la scrittura ha una particolarità molto forte: l'autore infatti non sa come esprimere determinati concetti, pertanto utilizza moltissimi giri di parole per tentare di spiegare i suoi turbamenti. Non è un libro facile, tantomeno leggero, ma a mio avviso merita di essere letto.

Il difficile processo della crescitaDi P. Michele-14 Settembre 2010

È stato un libro «denso». Denso di significato, denso di poesia, denso di crudezza e violenza. Una violenza prima psicologica, una sofferenza dovuta al tendersi delle corde della mente nel momento della crescita, nella ricerca della consapevolezza, di noi stessi. Una violenza che diventa fisica, che si nasconde dietro la "fatale" e carnale sensualità. La carica del "vuoto", del "nulla", dell' "apatia" divora quotidianamente il pensiero del giovane Törleß. Ed egli dapprima segue le imprese e le personalità di due suoi compagni, Reiting e Beineberg, poi - con sempre maggiore forza - porta alla luce la propria individualità e la presa di coscienza finale trasforma bruscamente la sua oscura adolescenza in una luminosa nuova età adulta. Anche la passione omosessuale per il suo compagno Basini, ricoprirà solo uno scopo paideutico nel difficile percorso della crescita. Così Törleß sperimenterà tutti i sentimenti umani - ed animali - che vanno dalla violenza alla passionalità, dalla freddezza alla tenerezza. E alla fine un senso morale non dettato da libri, bensì nato dall'interno, gli permetterà di salvare quello che è stato il suo "amante". Tutta la vicenda, però, alla fine appare marginale rispetto alla scoperta del proprio mondo interiore.