Dictionnaire du patois valdôtain précédé de La petite grammaire du dialecte valdôtain (rist. anast. 1907)

È il classico dizionario edito la prima volta nel 1908, più volte ristampato, frutto della ricerca e della riflessione pluridecennale del fondatore della letteratura francoprovenzale valdostana, J.-B. Cerlogne. Opera di un “dilettante” di genio, non è il riflesso immediato dello stato del patois al tempo dell’autore, ma l’espressione del suo progetto di recupero dei valori della lingua e della civiltà contadina valdostana. Pur essendo pessimista sul futuro della sua lingua, Cerlogne le ha consacrato il meglio delle sue energie, convinto che essa fosse uno strumento capace di esprimere tutti gli aspetti della vita privata e pubblica del suo popolo. L’uso costante del patois in Valle d’Aosta, un secolo dopo la pubblicazione di questo Dictionnaire, da un lato smentisce il pessimismo del suo autore, dall’altro conferma la sua intuzione che esso sia un codice vivente, non relegato ad usi umili né connesso ad una cultura in via di estinzione.