Diario di un anno difficile
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- Einaudi tascabili. Scrittori
- Traduttore:
- Baiocchi M.
- Data di Pubblicazione:
- 1 settembre 2009
- EAN:
9788806198732
- ISBN:
8806198734
- Pagine:
- 234
- Formato:
- brossura
Trama Diario di un anno difficile
John C., un celebre scrittore australiano d'origine sudafricana, è invitato a collaborare a un volume di saggi intitolato "Opinioni forti". È per lui l'occasione di trattare una serie di temi che gli stanno a cuore (alcuni di attualità, altri universali): l'origine dello Stato, la figura di Machiavelli, l'anarchismo, al-Qaeda, il disegno intelligente, Harold Pinter, la vita in Australia, la musica... In quegli stessi giorni, dedicati con passione all'elaborazione dei testi, l'anziano scrittore conosce Anya, un'attraente filippina di ventinove anni che vive nel suo stesso stabile. La ragazza è in cerca di lavoro, e così John C. chiede un aiuto nella trascrizione a computer del manoscritto. La comparsa di Alan, il pragmatico e geloso fidanzato di Anya, darà un'inaspettata piega al rapporto della giovane con lo scrittore. Diario di un anno difficile, con tono intimo ed esatto, disseziona emozioni complesse e disegna un atlante delle miserie (e della dignità) dell'animo umano.
Recensioni degli utenti
Un esperimento non riuscito-2 maggio 2012
Ho amato molto i romanzi di Coetzee letti fino ad ora, tuttavia ho giudicato "diario di una anno difficile" non semplice nella lettura. Probabilmente perché le azioni si commettono su tre scenari diversi: il diario dello scrittore Alphonse C, i pensieri della seducente vicina di casa nonché segretaria dello scrittore e i saggi di Mike C. Questi saggi che rappresentano forse i due quarti del libro non mi hanno appassionato e ancora meno ce l'ho fatta a seguire i pensieri di John C. E della sua segretaria. Con grande sforzo sono riuscito a concludere il libro.
Diario di un anno difficile-29 ottobre 2010
Semplice, lineare, con un tocco di originalità anche grafica. Finalmente un Coetzee che mi prende e mi piace. I saggi contenuti nelle "Opinioni forti" sono quasi tutti meritevoli (a parte l'esercizio di stile liberal nel capitolo dedicato a quella puttanata di Intelligent Design), originali e pungenti. In alcuni passaggi -soprattutto quelli sul sistema democratico - mi ha ricordato le uscite da bastian contrario di Zhizhek. Mi ha commosso la sua commozione davanti a Bach e Dostoevskij. La storia parallela è semplice e banale, ma è un bel controcanto e ha un finale molto tenero.
Creatività al potere-18 luglio 2010
Un libro complesso e sperimentale, particolarmente nella sua struttura, in cui coesistono, intrecciandosi, temi filosofici, esistenziali, politici, sentimentali, erotici; una grande riflessione sul senso catartico della scrittura, sul ruolo dell'intellettuale nella società e anche sulla grande possibilità che la vita offre a tutti: imparare, sempre, da tutti. Circolano fra le pagine affetto, nostalgia e sembra spesso di vedere l'anziano scrittore che, scuotendo il capo canuto, va mormorando "o tempora o mores". Tutto sommato, un pochino stereotipati i personaggi, cosa che, ahimè, impedisce di dargli il voto massimo. Da leggere.