Dentro le righe, emozionando un po'... La vita è sogno che meraviglia

"Dentro le righe, emozionando un po'..." (Dmedia Editore) non è semplicemente un libro ma un programma solidale nato con l'obiettivo di convogliare all'interno di laboratorio polifunzionale persone con un particolare estro artistico. Duplice l'obiettivo, verso l'esterno: rendere il prodotto uno strumento di confronto utile alla famiglia e funzionale alla "riclassificazione" del nostro destino, verso l'interno: regalare un sogno a chi non sempre riesce ad avere la forza e la fortuna di vederlo realizzato. Il titolo, germoglia nel solco del desiderio di riappropriarsi degli stati emozionali più intimi e dare ai lettori e alle famiglie spunti per confronti nuovi e innovativi; nessuna presunzione, solo la voglia di “tradurre il libro che è in ognuno di noi” (Marcel Proust), di mettere ordine alle idee e di schematizzare gli aspetti anomali dell’esistenza nel tentativo, ultimo, di proporre uno strumento utile a dibattere, riflettere e capire che il mondo di domani, quello che lasceremo in eredità ai nostri figli, si determina oggi! Un progetto confezionato ad uso e consumo della famiglia, indirizzato agli adulti ma completamente dedicato ai nostri ragazzi... La speranza è che si possa contribuire al risveglio delle coscienze, che si possa (ri)aprire il cuore dei lettori, con particolare attenzione a genitori e formatori. Il desiderio è che si riesca a schiudere quella porta e a trovare quel “pertugio” utile a cambiare la pericolosa rotta intrapresa, laddove superficialità ed egoismo sembrano ormai piattaforma stabile di ogni azione! Argomenti impegnativi e uno stile giornalistico (volutamente) ridondante, si sono miscelati alla perfezione con la loro naturale "traduzione" fumettistica, un’idea nata per alleggerire il volume e rendere il prodotto fruibile ed accessibile a tutti. L’ambizione, è far diventare questa piccola opera una base di partenza sulla quale ritrovarsi, riflettere e ricominciare. Insomma, un motivo per tornare a educare i nostri figli nella consapevolezza che l'attuale tendenza generale all'oblio possa essere sovvertita, semplicemente, ragionando. Non possiamo dimenticare che i ragazzi di oggi saranno gli adulti, quindi i politici, i dirigenti, i medici, i formatori, i giornalisti e i genitori di domani...