Dentro e contro. Quando il populismo è di governo

"In Italia assistiamo a un fenomeno politico inquietante: un populismo di tipo nuovo, virulento e nello stesso tempo istituzionale. Tanto più preoccupante perché emerge non dal margine ma dal centro stesso del potere. Non dal basso ma dal cuore del Governo. Crisi di fiducia verso la politica e ripudio della sua lontananza e delle sue lentezze, crisi della rappresentanza e delle sue istituzioni, crisi dei partiti e del ceto politico. Matteo Renzi è riuscito a mettere a valore ognuna di queste diverse faglie di crisi del sistema politico italiano. Tutte trasformate, come in un gioco di prestigio ben architettato, da problemi in risorse. Una paradossale operazione che valorizza un modello di gestione del potere esplicitamente post-democratico, fondato su una forma estrema di decisionismo. Non si tratta di una questione di stile, o di comunicazione. Tutto ciò che si consuma sotto i nostri occhi allude a una vera e propria mutazione genetica del nostro assetto istituzionale e dell'immaginario politico che gli fa da contorno. È il risultato di prassi reiterate e con più protagonisti, frutto di un processo cominciato già col governo tecnico di Monti, l'exploit del Movimento Cinque Stelle, la rielezione di Napolitano, fino al suo compimento con il governo Renzi." Marco Revelli si distingue ancora una volta con Dentro e contro e con la sua analisi lucida di una società incapace di darsi un’identità e in un perpetuo sgretolarsi. Figlio del partigiano Nuto Revelli, Marco è da sempre un resistente, un docente universitario che è stato in grado di distinguersi per le sue idee contro all’interno di una sinistra che ancora non vuole svecchiarsi. Scrittore per il Manifesto e per Vita e di recente promotore della lista della sinistra radicale denominata L’Altra Europa con Tsipras, Revelli svela anche qui la sua ribellione a partiti non più in grado di definirsi tali, a una destra e a una sinistra che non sono più distinguibili, che convivono, che si spalleggiano. La critica e l’analisi dello storico e politologo sono spietate e assolutamente veritiere. Dal 2007 presidente della Commissione di indagine sull’Esclusione Sociale e poi nel 2008 firmatario di un appello di solidarietà nei confronti del senatore di Rifondazione Comunista Franco Turigliatto, espulso dal suo partito per non aver votato in parlamento una mozione sulla politica estera del secondo governo Prodi, Revelli è uno che è sempre stato dentro alla politica, dentro ai movimenti sociali, riuscendo però comunque ad esprimere il suo dissenso e la sua opinione spesso “contro”. Non è mai stato facile all’interno di una sinistra a tratti reazionaria, legata ad un passato, ma in Dentro e contro l’analista e politico ci fa capire che si può aspirare ad un nuovo movimento sociale, a nuovi scorci di realtà. Basta volerlo.