Dedizione

Gli ebrei del Ventesimo secolo, che erravano da luogo a luogo, da un capo all’altro dell’Europa, inizialmente a causa della crisi economica e in seguito per l’occupazione nazista. Alcuni dei sopravvissuti alla Seconda guerra mondiale sono riusciti a raggiungere la terra d’Israele, e Miriam ci è arrivata dopo molte traversie e una sua ricerca della “giusta via”. Il racconto di Miriam è denso di momenti miracolosi, è un continuo susseguirsi di situazioni da brivido nelle quali la linea tra la vita e la morte si fa molto sottile. Anche se la fortuna e l’intuizione hanno avuto spesso un ruolo cruciale, la vera forza di Miriam viene dal suo coraggio e dalla sua capacità di resistere. Il suo tentare sempre di capire il succedersi degli eventi intorno a lei, il suo rimanere se stessa fra gli sconvolgimenti emotivi, conservando la curiosità e l’amore per il prossimo, trasformano il racconto della sua vita in una continua sorgente di ispirazione. Leggendo il suo racconto si ha la chiara percezione di come Miriam abbia agito in ogni momento della sua vita, con presenza di spirito, con dignità e seguendo con onestà il proprio sentire più intimo. Questo fa sì che il libro possa diventare una vera e propria esperienza di vita e di valori per chi lo legge.