Death dance

In questo quattordicesimo volume delle avventure di Anita Blake, a differenza del romanzo precedente, la protagonista ritorna al suo solito tran tran di vita, destreggiandosi con vampiri, creature mannare, gli amanti, la magia, ma soprattutto con i guai che sono causati dai suoi amanti e dall'aumento dei poteri. In città arrivano Master, amici e conoscenti di Jean-Claude per incontrarsi, nel frattempo Anita ha un ritardo e quando i suoi amori scoprono la possibilità di una gravidanza iniziano gli scontri tra loro, che riguardano soprattutto Richard che non ha ancora abbandonato il sogno di sposarla e averla tutta per sé... In questo volume non troviamo un cattivo con intenzioni criminali, bensì tante circostanze che incasinano la vita d'Anita. In più, oltre a nuovi personaggi, scopriamo qualcosa di più su Marmee Noir.

Ho fatto un pò fatica questa volta a terminare il libro. Purtroppo le scene godibili ci sono, ma vengono fin troppo sovrastate da quelle ormonali che perdono il loro potenziale. Anita, anche nelle preoccupazioni di una possibile gravidanza, rimane se stessa, ma dando un barlume di femminilità inaspettato. Carino, ma non quanto basta per premiarlo. Spero nel prossimo volume che vada meglio.

Più va avanti la storia di anita Blake, più mi sembra di leggere il copione di una commedia degli orrori. Purtroppo ci sono situazioni tra le molte pagine, che fanno comunque mirare a un accontentarsi per la lettura subito. Libro corposo, ma effettivamente blando di contenuti, dove la protagonista ancora una volta non sa come comportarsi.

La nostra sterminatrice preferita, Anita Blake, non si smentisce mai, e di certo non ci fa annoiare. Oramai più che sterminatrice è diventata fottitrice di vampiri, e scusatemi la parola, ma non ho fatto altro che riportarla pari pari dalle pagine del libro... Già da questo si dovrebbero capire i toni della trama. La mitica Anita ormai ha più uomini che pistole, e vista la sua passione per le armi, questo è tutto un dire! Non vi racconterò niente della trama che non sia già stato scritto sulla copertina, per non rovinarvi il gusto di leggere pagina per pagina tutto quello che succederà. Partiamo con un bell'inizio dove la nostra amica si sveglia con il bel dubbio di essere, forse, incinta... Che non sarebbe poi tanto male, bè, io Anita mamma non ce la vedrei mai, ma di chi? E non vi dico altro. Continuiamo con il suo "problemino" con l'ardeur, che se non nutre e soddisfa ogni "tot" ore rischia di succhiare le energie a Nathaniel e Damian, e questo ovviamente non vuole che succeda. Se aggiungiamo poi che, come sappiamo, è portatrice sana di ben tre specie di licantropia, e forse anche più, e non le riesce ancora a gestire... Bè, possiamo proprio affermare che la ragazza non ha proprio le giornate tranquille! Conoscete Anita, ci si mette anche con le sue paranoie ad incasinarsi ancora di più la vita... Fortunatamente ha al suo fianco una bella schiera di amici-amanti-e anche tutti e due, per darle una mano... O per peggiorare le cose, non si sa ancora! Spero di avervi incuriosito abbastanza, non dico altro! Di certo, con questo libro non ci si annoia, e chi segue Anita Black e la sua meravigliosa scrittrice Laurell K. Hamilton lo sa bene! Buona Lettura!

Un libro che ha del buono, ma che ha anche tanto di marcio. Sembra che la scrittrice ormai si sia fissata con le crisi ormonali, con l'isterismo da palcoscenico e con la sindrome da margherita "m'ama, non m'ama". La trama ne perde parecchio e la serie stessa sembra stia andando a rotoli, speriamo in un miglioramento radicale nel prossimo.

Nuovo appuntamento con un'Anita Blake che della nostra precedente ammazza vampiri ormai purtroppo non ha più niente. Per quanto ormai possa essere appassionata della vicende e del buon modo di scrivere della Hamilton, mi sento di dover chiedere una trama un po' più solida e un po' di buona azione palpitante.