De vulgari eloquentia. Testo latino a fronte
- Editore:
Garzanti
- Collana:
- I grandi libri
- Edizione:
- 14
- A cura di:
- V. Coletti
- Data di Pubblicazione:
- 21 Aprile 2005
- EAN:
9788811364429
- ISBN:
8811364426
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Linguistica comparata e storica
Descrizione De vulgari eloquentia. Testo latino a fronte
Il volgare italiano, di cui Dante tesse l'elogio nel Convivio , diventa oggetto di studio scientifico in questo trattato latino, progettato in quattro libri nel 1303-04, ma interrotto nel 1305 al quattordicesimo capitolo del secondo libro. Studio critico della storia letteraria del Duecento, l'opera è un contributo al dibattito che vedeva contrapposti il latino, lingua di cultura per eccellenza ma costruzione artificiale dei grammatici, e il volgare italiano, la lingua del «sì», lingua naturale e materna che il bambino apprende dalla propria nutrice. Dopo aver affrontato temi quali l'origine del linguaggio, il formarsi delle lingue, il loro suddividersi in idiomi e dialetti, Dante spiega le ragioni della sua avversione alle parlate regionali e propone che, in mancanza di un idioma unitario, sia affidato agli scrittori un raffinamento della lingua viva, che attinga alle più alte espressioni della lirica italiana. Pur nella sua incompiutezza, il De vulgari eloquentia è il primo tentativo di dare dignità e struttura formale all'italiano nel suo farsi lingua ma anche strumento di unità politica e culturale della penisola.
Recensioni degli utenti
Un moderno dizionario-20 Marzo 2012
Oh qual meraviglia di esempio di analisi linguistica ci ha lasciato il grande Dante Alighieri! L'analisi della lingua che fa in questo testo, l'analisi quindi del volgare fiorentino, risulta una base fondamentale per la nostra letteratura. Scritto in lingua latina e poi tradotto in Italiano per agevolarne la lettura, è davvero una specie di moderno trattato di stile e metrica. Inizialmente avrebbe dovuto essere composto da quattro libri, ma Dante si è fermato poi solo al secondo. Lo consiglio a chiunque faccia studi linguistici o comuqnue venga da una facoltà letteraria... E anche a chi prova un grande amore per la propria lingua madre.
Dante linguista-9 Dicembre 2010
Il primo esempio di filologia romanza, nel quale Dante Alighieri, tra acute osservazioni di tipo linguistico, dimostra la superiorità del volgare fiorentino nella sua ambizione di lingua letteraria per la penisola italiana.