De architectura. Testo latino a fronte
- Editore:
Edizioni Studio Tesi
- Collana:
- Arte e architettura
- Edizione:
- 2
- Traduttore:
- Migotto L.
- Data di Pubblicazione:
- 1 maggio 1999
- EAN:
9788876923821
- ISBN:
8876923829
- Pagine:
- 602
- Formato:
- rilegato
- Argomento:
- Prosa letteraria
Descrizione De architectura. Testo latino a fronte
Il "De Architectura" si presenta come un trattato eclettico - un tentativo di costituire una sintesi organica delle acquisizioni teoriche greco-ellenistiche e dei dati desunti dalla pratica dell'ars aedificatoria - e nello stesso tempo come un testo canonico, summa articolata e composita, ricca di innumerevoli implicazioni e suggestioni, comunque unica testimonianza dell'elaborazione di teorie architettoniche dell'antichità classica. L'opera di Vitruvio anticipa in senso umanistico la centralità della figura dell'architetto e della sua arte, ed esprime come presupposto irrinunciabile l'esigenza di un'armonica sintesi del sapere e della conoscenza che lo renderanno non un semplice organizzatore e codificatore di uno spazio, ma il suo interprete ed ermeneuta. A partire dal Quattrocento in avanti il trattato diverrà la fonte interpretativa, il modello interlocutorio e il presupposto ispiratore dei fondamenti teorici dell'arte architettonica, tanto che Vincenzo Scamozzi, architetto e trattatista veneto del Cinquecento, dopo una lettura attenta ed assidua dell'opera afferma che Vitruvio "ha ragionato di tutte, o almeno le più difficili e bisognevoli parti dell'architettura e bisogni dell'architetto, il che se molti conoscessero, non così facilmente si vanterebbero di essere architetti, che appena sanno quello che gli appartiene".
Recensioni degli utenti
Parole chiave in greco non tradotte-22 luglio 2010
Se volete leggere il "de Architectura" di Vitruvio e non sapete il greco questo libro non fa al caso vostro: una parola fondamentale per capire il contenuto del paragrafo è scritta in greco, senza traduzione. In alcuni casi nelle note di fine libro si riesce ad estrapolarne il significato, ma è comunque scomodo.