La Custodia di Terra Santa e l'Europa. I rapporti politici e l'attività culturale dei Francescani in Medio Oriente edito da Il Veltro

La Custodia di Terra Santa e l'Europa. I rapporti politici e l'attività culturale dei Francescani in Medio Oriente

Editore:

Il Veltro

Data di Pubblicazione:
1983
EAN:

9788885015180

ISBN:

8885015182

Pagine:
224
Argomenti:
Comunità e monachesimo cristiano, Cattolicesimo romano, Chiesa cattolica romana
Acquistabile con la

Descrizione La Custodia di Terra Santa e l'Europa. I rapporti politici e l'attività culturale dei Francescani in Medio Oriente

Il volume intende far conoscere un'istituzione dell'Ordine Francescano e della Chiesa cattolica nata da uno dei molti gesti profetici di Francesco d'Assisi. Francesco s'imbarcò dal porto di Ancona per l'Egitto dove riuscì ad avere un colloquio con il sultano Malik-el-Kamel, ricevendone protezione per sé e per i suoi Frati. A tale episodio si riallaccia la presenza dei Frati Minori in Medio Oriente, che portò nel 1342 alla creazione della Custodia di Terra Santa. L'intenzione di Michele Piccirillo, archeologo e professore nello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, è stata quella di lumeggiare il significato sociale e culturale della presenza dei Francescani in un mondo musulmano.

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RECENSIONEDi T. FRANCO-15 agosto 2008

Il volume intende far conoscere un'istituzione dell'Ordine Francescano e della Chiesa cattolica nata da uno dei molti gesti profetici di Francesco d'Assisi. Francesco s'imbarcò dal porto di Ancona per l'Egitto dove riuscì ad avere un colloquio con il sultano Malik-el-Kamel, ricevendone protezione per sé e per i suoi Frati. A tale episodio si riallaccia la presenza dei Frati Minori in Medio Oriente, che portò nel 1342 alla creazione della Custodia di Terra Santa. Primaria intenzione di Michele Piccirillo, notissimo archeologo e professore nello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, curatore del volume, cui hanno contribuito illustri studiosi italiani e stranieri, è stata quella di lumeggiare il significato sociale e culturale della presenza dei Francescani in un mondo musulmano. L'opera è articolata in due sezioni: i rapporti politici e l'attività culturale. Dopo il primo saggio dedicato alle origini e agli sviluppi storici della Custodia, viene affrontato un tema di particolare importanza, ossia quello dell'aggiornamento della legislazione. L'ottavo centenario della nascita di San Francesco è coinciso, per la Custodia di Terra Santa, con l'abolizione dei «privilegi nazionali» e con l'avvio, da parte della Chiesa e dell'Ordine Francescano, di una legislazione più aderente alla realtà attuale. Si è trattato di un coraggioso adeguamento ai tempi, nella reciproca separazione e rispetto del sacro e del profano, del secolare dal religioso, per continuare su nuove basi una reciproca collaborazione. Vengono quindi tracciati i lineamenti storici delle relazioni politiche tra la Custodia e il Regno di Napoli, la Francia, la Repubblica di Venezia, la Spagna e la Toscana. Un interessante capitolo è poi dedicato ai documenti e firmani dell'archivio storico dell'istituzione, emanati dal 1247 al 1902 in lingua araba e turca e concernenti i santuari, le proprietà e i diritti della Custodia. Nella seconda sezione è stato dato ampio spazio alla fondazione ed ai risultati raggiunti dalla Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme. Il progetto di una scuola biblica francescana a Gerusalemme si deve al Custode di Terra Santa, Padre F. Giannini, nel 1901. Tuttavia tale progetto stentò a decollare e solo nel 1924 lo Studium poté essere inaugurato con lo scopo di costituire un centro di ricerca sui problemi archeologici e scritturistici non ancora sufficientemente chiariti. Particolare importanza nell'ambito dell'attività dello Studium rivestono i numerosi scavi per l'apporto che hanno dato ad una migliore conoscenza dei primi tre secoli dell'era cristiana in Terra Santa. La scoperta inattesa di antichissime vestigia cristiane ha obbligato a rileggere gli scritti primitivi, la letteratura religiosa popolare, le fonti letterarie in genere. Di grande significato sono stati gli scavi effettuati a Nazareth, a Cafarnao, al Getsemani, al Monte Nebo, e quelli delle fortezze erodiane di Macheronte e dell'Herodion. A fianco dello Studium fu fondato il Museo, che raccoglie reperti di scavi, iscrizioni, monete, sigilli e la collezione completa dei vasi della farmacia di San Salvatore. Infine un capitolo è dedicato alla tipografia francescana, creata nel 1847, con l'aiuto economico e tecnico dell'Austria, strumento provvidenziale dapprima per le esigenze dei cristiani di lingua araba, e quindi divenuta l'editrice dello Studium. Il primo stampato risale al 1847: si tratta di un abbecedario arabo, cui seguì pochi mesi dopo il Catechismo di San Bellarmino, tradotto in arabo. Furono quindi edite numerose opere ed opuscoli, tra i quali troviamo guide per i pellegrini, il dizionario italo-arabo del 1878, e altre pubblicazioni a carattere religioso. Dal 1969 pubblica i numerosi testi scientifici, soprattutto archeologici, dello Studium, nonché periodiche raccolte di scritti relativi all'attività di ricerca degli studiosi che si occupano della Terra Santa. Un' ampia bibliografia raccoglie tutte le opere edite sull'argomento, mentre una ricca iconografia, che reca documenti inediti, illustra il volume. Franco Tagliarini