Cuore di gatta

Un'opera che cattura il cuore, che mette in campo tutta la verità su un rapporto d'amore con una creatura affascinante, che non evita di narrare errori, cadute e paure. Una storia in cui l'autrice vuole comunicare quanto sia bella la vita condivisa con gli animali, e che si può ricominciare tante volte una esistenza nuova, inedita, forse mai immaginata prima. Grazie di cuore per questa avventura condivisa.

Questo libro è emozionante, sembrava di rivivere alcuni momenti che ho vissuto insieme alla mia gatta. Licia poi è una persona bellissima, racconta anche la sua vita privata perchè la sua gatta è stata parte della sua famiglia! Chi ama gli animali non potrà evitare di leggere questa dolce storia di un amore speciale.

Interessante, lo trovo molto intrigante e non concordo con il recensore precedente. L'autrice racconta la sua vita e nel farlo mette una particolare attenzione a descrivere il rapporto con i suoi animali, in primo luogo con l'indipendente gatta Pupina. Forse l'aspetto più interessante è che non si tratta di una venerazione (come forse mi aspettavo), ma di un rapporto molto indipendente e libero.

Mamma mia, una vera delusione! Pare scritto da una che odia i gatti invece di amarli! Da lei mi aspettavo ben altro. Naturalista, amante degli animali! Un libro che sembra scritto da una persona superficiale, egoista, immatura e melensa. I suoi animali, gatta in primis sono solo la cornice della sua brillante vita impegnata e movimentata. Avrei voluto fossero coprotagonisti e invece sono solo personaggi marginali e, a mio parere, in alcuni momenti del libro son trattati anche con notevole insensibilità, immolati sull'altare della carriera. Con la scusa della gatta ci ha fatto sorbettare una mezza specie di sua autobiografia. Ne avremmo fatto volentieri a meno.

Regalo di un fervente divora-libri, mio ex compagno di università. L'autrice racconta la sua vita e nel farlo mette una particolare attenzione a descrivere il rapporto con i suoi animali, in primo luogo con l'indipendente gatta Pupina. Forse l'aspetto più interessante è che non si tratta di una venerazione (come forse mi aspettavo), ma di un rapporto molto indipendente e libero. Pupina non è il tipo di gatto che sottostà ai compromessi, esce quando vuole, resta fuori, si difende da sé, non è incline alle smancerie. Nel momento del bisogno però riesce ad imporsi con la sua presenza e ad aiutare Licia a superare i momenti no. Un rapporto complesso, fatto anche di abbandoni e di "egoismi" quotidiani da parte di Licia (che per il lavoro che fa è costretta a lunghe assenze e che ha una vita sentimentale un po' altalenante) , ma in ogni modo un grande rapporto d'amore. A fare da contorno le presenze più discrete di Spok (cane trovatello con tutte le malattie del mondo) e Tigro (micino quasi cieco salvato per caso da Licia). Finale, ovviamente, da lacrima.

Licia Colò racconta la sua vita quotidiana condivisa con la sua Pupina, una gattina dolcissima. Ne racconta tutta la sua storia, dall'ingresso in casa come una figlia fino all'ultimo giorno di vita. Commovente, naturalmente per chi ama i gatti.