La cultura dell'educazione. Nuovi orizzonti per la scuola
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- Universale economica. Saggi
- Edizione:
- 3
- Traduttore:
- Cornalba L.
- Data di Pubblicazione:
- 17 febbraio 2009
- EAN:
9788807816468
- ISBN:
8807816466
- Pagine:
- 236
- Argomenti:
- Psicologia dell'educazione, Scuole
Descrizione La cultura dell'educazione. Nuovi orizzonti per la scuola
Che cosa chiediamo alla scuola? Che semplicemente riproduca la cultura, ovvero la condivisione sociale del gusto e dei saperi, e uniformi i giovani a uno stesso stile? Oppure le chiediamo di dedicarsi all'ideale di preparare i giovani ad affrontare il mondo in evoluzione che dovranno abitare, senza sapere come esso sarà e cosa richiederà loro? Nell'affrontare il problema del'educazione oggi, Bruner parte dalla questione fondamentale del funzionamento della mente, con i suoi vari modelli, poiché l'educazione non riguarda solo problemi scolastici tradizionali, ma è invece strettamente connessa con il particolare contesto culturale.
Recensioni degli utenti
Lettura avvincente-26 aprile 2012
Ho dovuto leggerlo un paio di volte prima di comprenderlo e comunque la tesi non è affatto scontata. Il mio giudizio non è del tutto positivo per due motivi principali: primo, si tratta di riflessioni che parzialmente già conoscevo, in particolare lo scopo della narrazione nella psico-pedagogia contemporanea e di cui esistono saggi molto più approfonditi degli ultimi tempi; secondo, il suo stile si rivela molto povero, e tranne in certi casi, privo di quella sapienza che invece è possibile trovare in studiosi come Carl Rogers.
Illuminante per professori e anche alunni -9 marzo 2012
Ho dovuto leggerlo un paio di volte prima di capirlo e comunque la tesi non è affatto banale. Bruner espone la sua teoria sul rapporto tra cultura e nascenti forme educative (negli anni '90) , sottolineando il ruolo imprescindibile della combinazione tra biologia e cultura nello studio della mente umana in una prospettiva psicologica. Consigliatissimo a chi crede che l'educazione debba essere una mera riproposizione delle tematiche culturali senza nessuna personalizzazione e senza attenzione alla peculiarità dell'alunno come figura centrale del processo educativo.