Cristo si è fermato a Eboli
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- Super ET
- Data di Pubblicazione:
- 27 Gennaio 2014
- EAN:
9788806219345
- ISBN:
8806219340
Trama Cristo si è fermato a Eboli
"Eboli - dicono i lucani tra cui Levi fu mandato al confino dal fascismo - e l'ultimo paese di cristiani. Cristiano è uguale a uomo. Nei paesi successivi, i nostri, non si vive da cristiani, ma da animali". Dice Italo Calvino in uno dei due testi che introducono questo volume: "La peculiarità di Carlo Levi sta in questo: che egli è il testimone della presenza di un altro tempo all'interno del nostro tempo, è l'ambasciatore d'un altro mondo all'interno del nostro mondo. Possiamo definire questo mondo il mondo che vive fuori della nostra storia di fronte al mondo che vive nella storia. Naturalmente questa è una definizione esterna, è, diciamo, la situazione di partenza dell'opera di Carlo Levi: il protagonista di "Cristo si è fermato a Eboli" è un uomo impegnato nella storia che viene a trovarsi nel cuore di un Sud stregonesco, magico, e vede che quelle che erano per lui le ragioni in gioco qui non valgono più, sono in gioco altre ragioni, altre opposizioni nello stesso tempo più complesse e più elementari".
Recensioni degli utenti
Cristo si è fermato a Eboli-17 Maggio 2012
Romanzo molto celebre, questo di Carlo Levi. Cronaca del tempo trascorso a Eboli, della sua esperienza come medico in un comune dove la povertà costituiva purtroppo veramente una grande piaga. Tante difficoltà pratiche e molto dolore per quello che non si poteva fare concretamente. Negli anni Ottanta diventerà anche un film di successo.
Una favola-1 Maggio 2012
Ho avvertito leggendo questo romanzo-saggio la stessa sensazione del protagonista: sono rimasto letteralmente coinvolto nel mondo lucano, fatto di povertà e leggende, dove nulla è quello che è, ma segno di qualcos'altro. Sembra impossibile che una realtà del nostro paese fosse così immobilizzata nel passato, nella tradizione, fino a poco tempo fa. Viene voglia di ritrovare quei luoghi per scoprirne il livello quasi mitologico.
Uno spaccato del sud-27 Marzo 2012
L'autore durante il suo esilio nel profondo meridione entra in contatto con una realtà completamente diversa e contrastante a quella del Nord. Impara ad apprezzare le usanze e credenze di un popolo privo di cultura ma ricco di passione. Carlo viene accolto a Grassano e Gagliano con affetto e lo ricambia. Un viaggio che rimane profonde riflessioni sul modo di interagire dello Stato con il popolo rurale del Sud italia durante dittatura Fascista.
Il meridione di decenni fa-10 Marzo 2012
Questo è stato un libro di culto per alcuni decenni del secondo dopoguerra, quando si doveva continuare a fare i conti col fascismo. Carlo Levi racconta il suo anno di confino (1935-36) in un paesino della Lucania. E' un mondo contadino miserabile e arcaico, lontano nello spazio e nel tempo dalla civiltà, che sembra essere scivolata per secoli sopra a queste terre brulle e scoscese senza lasciare quasi nessuna traccia. Questa lontananza è materiale ma anche culturale, e Levi a poco a poco ci racconta fame, malattie, fatalismo, superstizione, magia di un mondo che immaginavo possibile solo in qualche zona depressa dell'India o dell'Africa, e invece era qui, in Italia, nemmeno un secolo fa. Mi ha colpito il rispetto con il quale l'autore, piemontese, ha vissuto e descritto la Basilicata degli anni 30 e la sua popolazione rurale, totalmente estranee alle sue precedenti esperienze.
Cristo si è fermato a Eboli-20 Luglio 2011
La copertina dell'edizione Einaudi ci mostra il ritratto della Santarcangelese con il dolcissimo figlio nell'omonimo film di Rosi. Il romanzo, scritto in prima persona dall'autore, ci mostra la Lucania come esperienza intera delle sua vita e attraverso il racconto emergono acume etnografico, ferocia critica alla borghesia malata, progetto per la ricostruzione del Sud Italia e, soprattutto, un grande rispetto per la dignità del contadini e del loro mondo magico.
Cristo si è fermato a Eboli-10 Luglio 2011
Meraviglioso romanzo! Carlo Levi, un dottore torinese, viene confinato durante l'epoca fascista in un paesino lucano, Aliano, dove la gente vive in una condizione lontana dalla civiltà e dalla storia ufficiale che l'Italia vive. Ma Levi coglie e narra l'orgoglio e la dignità dei lucani che, in realtà, hanno una loro cultura fatta di gesti e parole magiche. Grazie a questo prezioso scritto, si aprirà la stagione del meridionalismo che porterà gli intellettuali italiani ad accorgersi di questo mondo dimenticato ma desideroso di essere scoperto.