La crisi in età adolescente. Per una clinica psicoanalitica del ragazzo e della famiglia
- Editore:
Borla
- Collana:
- Scuola lacaniana di psicoanalisi
- Data di Pubblicazione:
- 1 novembre 2010
- EAN:
9788826317304
- ISBN:
8826317305
- Pagine:
- 192
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Psicologia infantile e dell'età evolutiva, Gruppi sociali in base all'età: adolescenti
Descrizione La crisi in età adolescente. Per una clinica psicoanalitica del ragazzo e della famiglia
L'adolescenza viene comunemente considerata un tempo di crisi. Più che per qualsiasi altra età della vita, infatti, si trovano applicate nell'accezione corrente, anche culturale e sociale, le teorie più svariate, che comunque pongono sotto la parola «crisi» fenomeni molto differenti e di diversa intensità. In effetti, i mutamenti che si verificano nell'età adolescente sono molteplici e riguardano tutti gli aspetti della vita dell'individuo. Questo avviene certamente anche in altri momenti cruciali dell'esistenza, ma un punto ci sembra pertinente e focale per l'adolescenza: l'assunzione della responsabilità sessuale e sociale. C'è, in questo, uno spartiacque che non si presenta in altre epoche, nell'ambito dei numerosi e vasti cambiamenti dell'adolescenza vengono spesso iscritte così manifestazioni molteplici, accomunate dal termine «crisi adolescenziale» e da movimenti che segnalano cambiamenti magari bruschi ma ri-creanti una posizione soggettiva che tiene, fino ad altri che invece mostrano un cedimento della struttura stessa. Mettere tutti gli accadimenti più o meno gravi nell'ambito della «crisi adolescenziale» o evocare la caduta dei «valori tradizionali della famiglia» significa non andare oltre la fenomenologia e quindi precludersi la possibilità di individuare la posizione di ciascuno nella sua relazione con l'Altro, che sola può dare indicazioni sulle direzioni da seguire di volta in volta. Il soggetto, infatti, con la sua particolare posizione nella struttura, esiste in adolescenza come in ogni altra età della vita. Compito dell'analista ci sembra sia il porre le condizioni perché ciascuno possa comunque provare a prendere parola.