Descrizione Crepuscolo degli idoli
"Uno scritto di neppure 150 pagine, dal tono sereno e fatale, un demone che ride". Così Nietzsche, in Ecce homo, parla del Crepuscolo degli idoli. Nata dal progetto della Trasvalutazione di tutti i valori, l'opera raccoglie i temi centrali dell'ultimo periodo nietzscheano: la questione della verità e la critica al pensiero metafisico; il confronto con la civiltà occidentale e con la décadence che le è intrinseca; il compito della trasvalutazione dei valori e di una filosofia capace di restituire dignità al gioco di creazione e distruzione che caratterizza la vita stessa. Per quanto alta sia la tensione critica e polemica, il linguaggio e lo stile restano lucidi e misurati. Secondo quanto scrive Nietzsche, infatti, il Crepuscolo è molte cose assieme: ristoro e ozio di uno psicologo, dichiarazione di guerra, esercizio di serenità e radicalità, compendio di eterodossie filosofiche, attacco agli "idoli eterni" in cui la civiltà occidentale affonda le proprie radici.
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Il Ragnarok dell'Occidente-25 luglio 2011
Friedrich Nietzsche, coll'usuale baldanza che i suoi ampi mezzi intellettuali gli assicuravano, tentò, nel "Crepuscolo degli Idoli", di auscultare la morale europea, il grande malato che si identificava nella decadence di fine Ottocento. Il filosofo trova un sacrario di idoli sulla via del tramonto, un crepuscolo degli idoli che allude al crepuscolo degli dèi di Wagner.