Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero
- Editore:
Baldini + Castoldi
- Collana:
- 56
- Data di Pubblicazione:
- 26 febbraio 2014
- EAN:
9788868526528
- ISBN:
8868526522
- Pagine:
- 99
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Racconti
Trama Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero
"Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero" è praticamente un libro fotografico senza fotografie. Di cieli che arrivano al soffitto, dei trecentosessanta chilometri che ci dividono, dei trenta euro di treno. Parla di traslocare e di altre cose. Poteva chiamarsi anche "Non si esce vivi dalla pianura padana". Parla dei nostri amori che fanno prendere i treni e che fanno perdere gli aerei. Dei nostri amori che come colonne sonore hanno dei telegiornali. Le nostre scenografie e le periferie. Un'intimità che diventa una marea, che esce dagli occhi e dalla bocca e che entra nelle città e nelle case blindate. Le tue ansie planetarie. Tu che sorridi agli autovelox. Ferrara che potrebbe essere tutte le città di provincia, silenziose e deserte di sera. Le passeggiate dei poliziotti di quartiere. Occhiaie azzurre e narrazioni imprecise. Con talmente tante colonne sonore che si possono sentire anche se lo si legge in silenzio.
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Recensioni degli utenti
Delusione-21 febbraio 2017
La descrizione del libro mi aveva incuriosita parecchio. Mi aspettavo dei racconti che mi facessero sognare, ma nulla di tutto questo. Il libro è a tratti ripetitivo e la scrittura non è stata di mio gradimento.
Gli anni zero.-31 marzo 2011
Una fenomenale storia d'amore raccontata in una narrazione più che colloquiale. Si legge come si pensa... In un brain storming crescente che non lascia spazio per riprendere fiato. Uno scorcio sulle relazioni vissute nell'epoca dello (stra)progresso tecnologico... Da immergersi tutto d'un fiato!
Sbarbagliando -4 dicembre 2010
Libro non libro che eccede, esubera, evade la cornice della narrazione, sboccia tra le macerie in tempi che corrono senza che si riesca a stargli dietro. Ma una storia c'è, si sente, è presente, sembra riesplodere qualcosa di intimo e condiviso, uno strascicato amore che pervade il senso delle cose nel pathos delle invenzioni poetiche.
