Corso di diritto penitenziario di Massimo Pavarini, Bruno Guazzaloca edito da Martina

Corso di diritto penitenziario

Editore:

Martina

Data di Pubblicazione:
2004
EAN:

9788875720032

ISBN:

8875720037

Pagine:
243
Formato:
brossura
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Descrizione Corso di diritto penitenziario

Onestamente, mai avremmo pensato di scrivere questo testo di dispense. E neppure ora, nel momento in cui licenziamo alle stampe queste pagine, siamo sinceramente convinti di avere fatto la cosa giusta, nel senso di utile per lo studente. Ma certo a scrivere questo manualetto siamo stati costretti. La nuova riforma degli studi universitari, nella sua logica mercantile dei “crediti” didattici, impone che il “tempo” a disposizione per lo studio individuale sia a quelli parametrato: quindi, per un esame come Diritto penitenziario - che nella Facoltà di giurisprudenza di Bologna dà diritto a 7 crediti - lo studente non può dedicarvi più di tante ore, che a loro volta sono "tradotte" (ignoriamo il senso di questa operazione) anche in un determinato numero di pagine da studiare. Il risultato finale di questo calcolo indica appunto un testo breve. Questo per il diligente studente frequentante. Per tutti gli altri, stante che si sono risparmiati 50 ore di lezioni frontali e qualche ora di seminari, si può aggiungere un centinaio di pagine. I testi consigliati allo studente nel precedente ordine di studi per sostenere l'esame di Diritto penitenziario sommavano a più di 600 pagine. Ma allora, lo studente era chiamato per gli esami fondamentali (ad esempio Diritto e Procedura penale, per rimanere nel medesimo ambito disciplinare) a cimentarsi con testi che superavano abbondantemente il migliaio di pagine. Oggi, quegli stessi esami vengono preparati su manuali ridotti dalla metà ad un terzo. Siamo personalmente convinti che si possano dire altrettante cose e forse meglio in 200 pagine che in 600. Ma dubitiamo che si possano dire in maniera più semplice e quindi più facile per lo studente. Comunque ci siamo sforzati di produrre uno strumento didattico conciso, ma anche semplice. Il taglio è pertanto discorsivo, senza alcun appesantimento di note e di ogni altro riferimento che non sia strettamente essenziale. Le trasformazioni in atto nella didattica di cui abbiamo fatto breve cenno, inevitabilmente comporteranno che, almeno nel corso di c.d. laurea breve (corso triennale), l'insegnamento di Diritto penale ulteriormente comprimerà la trattazione delle conseguenze giuridiche del reato, in effetti anche prima relativamente trascurata, per concentrarsi sulla sola teoria del reato. Con il serio pericolo di una formazione penalistica monca. Il presente corso di Diritto penitenziario in qualche modo si vuole fare carico di questo problema, cercando di fornire anche un'informazione di base per quanto concerne l'intero profilo sanzionatorio.

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