Corporale

Il buon Volponi, secondo me, in questo suo esperimento di psicoanalisi riesce malissimo vuoi perchè non è ben amalgamato con la trama miseranda; vuoi perchè le influenze lirico-meditative e fantascientifiche trovano collocazione e sviluppo in ambiziosi e troppo potenti orditi narrativi. Il magmatico e visionario Gerolamo Aspri, intellettuale urbinate di sinistra, ha problemi esistenziali gravi: ha paura della bomba atomica; gli sta stretta la tranquilla vita in famiglia; si trasforma in un celebre eroe cileno e si dà a loschi traffici e infine ritorna con la propria identità ad Urbino per costruire l'"arcatana" un fragile ed utopico rifugio antiatomico.

Non finito solo perché l'ho abbandonato ma un giorno ho l'altro troverò la forza di riprenderlo. Per adesso non posso che dargli che un voto di 2, seppure probabilmente non se le merita perché si sente che è un libro scritto bene e con delle idee, ma è l'unica scelta considerato il fatto che ho faticato come non mai a leggere quelle centocinquanta pagine che ho letto.