Un corpo nel lago. I casi dell'ispettore Erlendur Sveinsson vol.4
- Editore:
TEA
- Collana:
- Mystery TEA
- Traduttore:
- Cosimini S.
- Data di Pubblicazione:
- 2 Maggio 2019
- EAN:
9788850253029
- ISBN:
8850253028
- Pagine:
- 318
- Formato:
- brossura
Descrizione Un corpo nel lago. I casi dell'ispettore Erlendur Sveinsson vol.4
Uno scheletro spunta dalle acque del lago Kleifarvatn, a sud di Reykjavík, nel punto in cui il bacino si sta prosciugando per cause non chiarite e la sabbia rivela i suoi segreti. A trovarlo è una giovane idrologa addetta ai rilevamenti: la polizia, al telefono, inizialmente pensa a uno scherzo. Si tratta dei resti di un uomo, databili intorno agli anni Sessanta del Novecento. Lo scheletro è legato a uno strano apparecchio di fabbricazione sovietica, in apparenza una ricetrasmittente. Nel cranio c'è un foro, grande come una scatola di fiammiferi. Omicidio o suicidio? Delle indagini è incaricato il solitario e spigoloso agente Erlendur Sveinsson, che per ragioni personali è ossessionato dai casi di persone scomparse, soprattutto se ignorati dai più e lontani dai clamori della stampa. Come sempre, Erlendur è affiancato dai colleghi Sigurður Óli ed Elínborg, mentre nell'ombra lo aiuta il suo ex capo, Marion Briem, ormai in pensione. Gli indizi sono scarsi, le tracce confuse, tuttavia un elemento decisivo emerge con forza: la scomparsa dell'uomo è collegata in qualche modo a una rete spionistica del Patto di Varsavia, che operava ai tempi della Guerra fredda, quando il territorio islandese era considerato strategico dal punto di vista militare e ospitava una grande base NATO americana. Ma lo spettro del comunismo si aggira ancora per l'Islanda? Per trovare la risposta, Erlendur dovrà disseppellire rancori mai sopiti, ideologie tradite e amori indimenticati.
Recensioni degli utenti
Complesso-14 Settembre 2011
Sono un grande estimatore dei libri di Arnaldur e anche questo romanzo mantiene le aspettative. Rispetto al solito Erlendur per capire come dipanarsi nel mistero di un ritrovamento di uno scheletro è costretto a andare indietro nel tempo. Il mistero è relativo a fatti accaduti durante la guerra. Davvero un bel giallo
Bellino-15 Agosto 2011
Sono un appassionato dei libri dello scrittore islandese, ma devo dire che questo è stato leggermente al di sotto dei precedenti. Viene toccato il periodo della seconda guerra mondiale con alcuni suoi avvenimenti che rendono il giallo sotto certi punti di vista anche storico. Bella come al solito la trama.
Meno bello-29 Luglio 2011
Dei libri che ho letto di Arnaldur è quello che mi è piaciuto meno. Parte con il ritrovamento di un cadavere e con lo svolgersi dell'indagine saltanto all'occhio di Erlendur delle situazioni riconducibili ai tempi della grande guerra. Un passo indietro per lo scrittore islandese rispetto ai precedenti libri
Un corpo nel lago-16 Luglio 2011
Un giallo rinfrescante, ideale nelle assolate giornate di luglio. Una lettura tranquilla che non sorprende con trovate stravaganti ma contemporaneamente non delude, nasconde qualche insidia per chi non è molto avvezzo ai nomi islandesi, soprattutto nel corso delle prime pagine del libro si fa un po' di fatica a capire chi è esattamente chi, e se è un uomo oppure una donna, a tratti è difficile collocare immediatamente un personaggio nel corso della narrazione in quanto i nomi totalmente nuovi (almeno per il sottoscritto) , non sorretti dall'abitudine, faticano a trovare la loro giusta collocazione, poi però, nello scorrere delle pagine, ognuno trova la sua dimensione, e ad alcuni il lettore si affeziona di sicuro. Una parte molto bella rimane quella della collocazione storica di alcune parti del libro e di come illustra una sorta di ubriacatura collettiva, per una ideologia che sembrava la soluzione ai problemi dell'umanità, ma che alla prova dei fatti dell'umanità non si interessava nel modo che si voleva far credere. Alla prova dei fatti quel che si rivela più forte ed inesauribile è la forza dei sentimenti.
Antico-14 Luglio 2011
Dei libri di Arnaldur che hanno come protagonista Erlendur questo è sicuramente l'episodio che mi è piaciuto meno. Rispetto ai precedenti mi sembre avere un ritmo più lento e la trama in alcuni punti mi sembra un pò farraginosa. Comunque per gli amanti del genere è sempre un giallo che si legge fin dalla prima pagina con interesse
Storico-10 Aprile 2011
Questo nuovo giallo di Arnaldur non mi ha convinto in pieno. Ero abituato al commissario Erlendur alle prese con casi difficili di assassini da risolvere, ma in questo libro diventa preponderante la storia della seconda guerra mondiale. In alcuni tratti il romanzo mi è sembrato un po' lento.