La conquista di Plassans di Émile Zola edito da Garzanti
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La conquista di Plassans

Editore:

Garzanti

Edizione:
3
Traduttore:
Timpanaro S.
Data di Pubblicazione:
27 settembre 2018
EAN:

9788811603962

ISBN:

881160396X

Formato:
brossura
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Trama La conquista di Plassans

Dopo due romanzi parigini, ne "La conquista di Plassans" (1874), quarto capitolo del ciclo dei Rougon-Macquart, Zola torna alla provincia per ambientarvi una storia di impostura e follia. L'immaginaria cittadina di Plassans, già teatro de La fortuna dei Rougon, il primo titolo della serie, dopo aver appoggiato il colpo di stato di Napoleone III nel 1852 è passata ai legittimisti. Il compito di preparare la riscossa bonapartista viene affidato al machiavellico abbé Faujas, strumento nelle mani del ministro Eugène Rougon. Forte di un'insaziabile volontà di dominio e di un'innata capacità di dissimulazione, l'intrigante abate riuscirà a piegare al suo disegno politico gli inerti e reazionari notabili locali così come i borghesi avidi di denaro e potere, e a soggiogare pian piano l'intera popolazione. I primi a capitolare sono i Mouret, presso i quali ha trovato alloggio, che espropriati in casa loro dal tartufesco inquilino vedono sconvolti i fragili equilibri familiari e minata la propria salute mentale: Marthe travolta da una morbosa attrazione erotica per l'abate, François calunniato come sadico torturatore della moglie fino a perdere il senno. E nel segno della follia si consumerà la tragedia finale. Introduzione di Lanfranco Binni Prefazione, traduzione e note di Sebastiano Timpanaro .

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3 di 5 su 1 recensione

La pazziaDi M. Amalia-29 gennaio 2012

Anche questo libro, come molti altri della saga dei Rougon-Macquart, è molto vasto e articolato. Le vicende non sono facili da riassumere, ma c'è sempre un dissidio tra i membri emergenti della famiglia e i più deboli, che devono in certo senso essere estirpati. In questo volume, i deboli sono due coniugi, cugini di primo grado, con predisposizione ereditaria alla nevrosi, i quali, a suo tempo divenuti sposi tra il sollievo dei parenti, sviluppano un intricato dramma che sfocia nella follia di entrambi. La duplice follia è però diversificata, violenta nel marito, ossessiva nella moglie. I figli risultano tarati, oppure già segnati per un destino amaro. L'indifferenza, o peggio, il rifiuto dei parenti ad occuparsi delle sventure di questa coppia, è dovuto al fatto che il nucleo dei Rougon sta affrontando una spericolata ascesa sociale, alla quale si deve sacrificare ogni affetto, persino quello materno. E il tardivo, inutile soccorso portato agli infelici, avviene in funzione dell'ascesa, per non essere mal giudicati dalla città. Libro molto interessante, che però ha un difetto comune a molte opere di Zola, cioè descrivere il male in senso assoluto, quasi senza sfumature.