Confini. Storia e segreti delle nostre frontiere
- Editore:
Neri Pozza
- Collana:
- I colibrì
- Data di Pubblicazione:
- 28 aprile 2021
- EAN:
9788854521742
- ISBN:
8854521744
- Pagine:
- 208
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Geopolitica
Descrizione Confini. Storia e segreti delle nostre frontiere
Perché il confine italo-svizzero sta proprio a Chiasso, e non dieci chilometri più a nord o a sud? E come mai le nostre frontiere con Francia e Slovenia sono situate a Ventimiglia e Gorizia, e non cinque chilometri più a est o a ovest? In un'epoca di rinati nazionalismi, i confini tornano d'attualità. Erano spariti con l'Europa unita e il trattato di Schengen: dopo il Duemila niente più dogane, documenti, file d'auto ai valichi. Ma sono riapparsi con il coronavirus e i controlli sui migranti. Così abbiamo dovuto riscoprire i limiti terrestri della nostra penisola. Che coincidono con le Alpi, ci hanno insegnato. Ma non sempre. Sono molti infatti gli spartiacque non rispettati: la pipì fatta dagli abitanti di Livigno (Sondrio), San Candido (Bolzano) o Tarvisio (Udine) finisce nel mar Nero, passando per il Danubio. E in Lombardia una valle non appartiene al bacino del Po, ma a quello del Reno. Anche le frontiere linguistiche, oltre a quelle geografiche,sono labili. I valdostani parlano francese, i sudtirolesi tedesco, inglobiamo centomila sloveni fra Cividale e Trieste. E oltre confine 350.000 svizzeri ticinesi conservano la madrelingua italiana dopo la separazione del 1515. Sapevate che l'attuale frontiera di Ventimiglia fu decisa da un prefetto napoleonico nel 1808? O che la sventurata Gorizia, record mondiale, ha cambiato padrone sette volte in trent'anni, dal 1916 al 1947? Questo libro traccia mappe geografiche, ma anche mentali. E svela qualche segreto: De Gaulle, per esempio, nel 1945 voleva annettere l'intera Val d'Aosta. Contro di lui, incredibilmente, si allearono partigiani e fascisti italiani. Insomma, innumerevoli sono le vicissitudini dei nostri confini: dal Frejus alla val d'Ossola, dalla Valtellina al Brennero, da Cortina al Carso. Fra storia, geografia, cultura, politica. E perfino qualche suggerimento turistico ed enogastronomico.
Recensioni degli utenti
Un libro da leggere con interesse.-4 giugno 2021
Un bel libro scritto da un autore capace, brillante, bravo e documentato come Mauro Suttora. Lo stile non è accademico o paludato, ma scorrevole, conciso e gradevole. Raccomando a tutti la lettura di questo libro, ed in particolare a quanti sono interessati ad approfondire od a capire meglio la storia, molto particolare e peculiare, della nostra regione Friuli Venezia Giulia attraverso i suoi " Confini".