Confine di stato
- Editore:
Marsilio
- Collana:
- Tascabili Maxi
- Data di Pubblicazione:
- 31 ottobre 2012
- EAN:
9788831714587
- ISBN:
8831714589
- Pagine:
- 414
- Formato:
- brossura
Descrizione Confine di stato
Confine di stato di Simone Sarasso è stato finalista al premio Scerbanenco-La Stampa 2007.
Erano sbirri corrotti, traditori della Repubblica, politici con le mani sporche di sangue, spacciatori irlandesi in affari con Cosa Nostra, ragazzi in nero pronti a tutto. Tra il 1954 e il 1972 tenevano in pugno il Paese. Senza di loro, la Storia italiana sarebbe tutta un’altra storia. Da Milano a Roma, da Cuba a New York, un viaggio nero e amaro alle radici di un’Italia senza eroi. La storia di un Paese dilaniato dalle stragi, fatto a pezzi dalle guerre di partito, cresciuto nel sangue. Un’Italia che ha perso il ricordo dell’onore e dell’innocenza. In mezzo a tutto questo si muove Andrea Sterling, un personaggio che è la personificazione del male, il filo nero che unisce i delitti più efferati e oscuri compiuti nel nostro Paese.
Recensioni degli utenti
Un bel romanzo con qualche ombra-21 luglio 2011
Diciamolo subito: è una gran bell'esordio. Un libro scritto con una tecnica avvincente e che realizza una bella idea di narrazione in cui storia e romanzo si intrecciano in modo armonico e gradevole. Le ombre riguardano la terza parte del libro, quella relativa a piazza Fontana: Sarasso si è inerpicato in qualcosa di fin troppo fumoso prelevando a piene mani (come lui stesso ammette) dai lavori di Lucarelli. Forse avrebbe fatto meglio a pescare, per l'argomento in questione, dai lavori di Tassinari e dell'accoppiata ProvvisionatoBaldoni. Avrebbe abbandonato qualche luogo comune ed avrebbe avuto anche il merito di porre qualche dubbio su certe verità preconfezionate che, invece, ha sposato in pieno. Comunque un libro gradevole da leggere tutto d'un fiato.
Confine di Stato-6 aprile 2011
Mi è capitato di rileggere quest'opera e sarete stupiti del suo ritmo particolare. Ho a lungo cercato questo libro poichè ero molto curiosa avendone lette critiche molto positive e puntuali. Chiariamo subito che tre stelle sono forse un po' pochine perchè Simone Sarasso scrive bene, il suo racconto è lucido e chiaro, la storia convincente e possibile. Sarasso costruisce una storia tra il noir e il romanzo storico, muovendo da alcuni fatti sanguinosi della storia italiana. In particolare qui si parte dal 1954 per arrivare al 1972. Lo fain maniera originale senza dubbio e da profondo conoscitore di ciò che scrive. Ha studiato e letto molto, consultato tanto materiale. Un lavoro veramente ampio. Cio nonostante, per qualche motivo sicuramente del tutto personale, non mi sono mai sentita trascinare dentro la storia come pure ho desiderato di fare. Sarà perchè il protagonosta è una vera macchina da guerra ed è difficile farselo amico o anche semplicemente tollerarlo... Ma tant'è. C'è un altro aspetto positivo che voglio sottolineare. Questo è uno di quei libri che io definisco "con effetto ciliegia". Srasso infatti cita alla fine alcuni scrittori che lo hanno in qualche maniera ispirato, riuscendo a stimolare l'interesse per gli scritti di questi. Quando ciò accade un obiettivo comunque importante è stato raggiunto.
Confine di Stato-2 ottobre 2010
Esordio clamoroso, c'è poco da dire. E' dai tempi di "Romanzo criminale" che non usciva in Italia un romanzo di questo tipo. Sarasso ha tutte le qualità per diventare l'Ellroy italiano. Quando un libro finisce e si vorrebbe che continuasse, beh, allora la qualità c'è, eccome! Visto che è il primo libro di una trilogia, si aspetta con ansia la prosecuzione...