Le confessioni. Testo latino a fronte di Agostino (sant') edito da Einaudi

Le confessioni. Testo latino a fronte

Editore:

Einaudi

A cura di:
M. Bettetini
Traduttore:
Carena C.
Data di Pubblicazione:
17 maggio 2005
EAN:

9788806175610

ISBN:

8806175610

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Descrizione Le confessioni. Testo latino a fronte

Non è un'autobiografia, non è un trattato filosofico, non è da interpretare come pura teologia: eppure, dopo la Bibbia, "Le confessioni" di Agostino sono il libro più amato e odiato dal V secolo ai giorni nostri. Secondo le ultime ipotesi degli studiosi "Le confessioni" possono essere considerate una sceneggiatura nella quale si potrà leggere il percorso di un Bildungsroman, intercalato da digressioni sul tempo, sulla memoria, sulla relatività delle leggi umane, sul ruolo della retorica. Il commento di Maria Bettetini, qui rivisitato, offre al lettore alcune chiavi storiche e culturali per comprendere il testo, proposto nella traduzione di Carlo Carena.

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5 di 5 su 2 recensioni

All'interno dell'uomo abita la veritàDi C. Salvatore-4 novembre 2010

Pochi hanno sondato i più reconditi abissi dell'animo umano come ha saputo fare Agostino, uno dei padri della nostra civiltà, oltre che pilastro del pensiero occidentale. Degno discepolo del "conosci te stesso" di Socrate, Agostino scava con tenacia nel profondo del proprio animo: "il mio cuore non ha pace, finchè non riposa in Te".

ConfessioniDi A. Livio-2 novembre 2010

Opera fondamentale per il pensiero occidentale, ma lo stile di vita dell'autore mi lascia alquanto perplesso. Già San Paolo ci aveva abituati (e non a caso Agostino si ispira anche al suo pensiero), possibile che i grandi santi molto spesso siano stati prima dei peccatori abbastanza incalliti? Così si beccano il meglio della vita: da giovani si divertono come i giovani dovrebbero fare, da vecchi si dedicano ai problemi metafisici, come tutti i vecchi dovrebbero fare. Chi ci va di mezzo sono quelli che già da giovani ricevono una educazione formata sui loro dettami da vecchi e così si perdono tutto quello che la giovinezza potrebbe offrire di bello, e da vecchi per reazione non vogliono più sentir parlare di quelle problematiche che li hanno angustiati prima. Forse adesso sta cambiando, ma per secoli è stato così.