Le confessioni d'un italiano di Ippolito Nievo edito da Mondadori

Le confessioni d'un italiano

Editore:

Mondadori

Data di Pubblicazione:
11 luglio 2005
EAN:

9788804549390

ISBN:

8804549394

Disponibile anche in E-Book
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Trama Le confessioni d'un italiano

Romanzo per molto tempo conosciuto col titolo di "Confessioni di un ottuagenario", titolo voluto dagli editori, che lo pubblicarono postumo nel 1867, perché i lettori non avessero il dubbio si trattasse di un libro di propaganda politica. Il protagonista, Carlo Altoviti (Carlino) che l'autore dice essere nato nel 1775, narra nel 1858, i propri casi intrecciandoli con quelli dell'Italia, dal crollo della società settecentesca sotto i colpi dei nuovi tempi rivoluzionari, al temprarsi della nazione italiana durante la Restaurazione, alle prove di libertà sui campi di battaglia.

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4 di 5 su 3 recensioni

Le confessioni d'un italianoDi l. alice-27 luglio 2011

Questo libro per essere conosciuto non ha certo bisogno dellam ia recesnione. I protagonisti sono infatti i rappresentanti di un'improbabile razza aliena di umanoidi che si sostiene abbiano abitato il nostro Paese prima degli attuali occupanti. Se durante la lettura le loro scelte e i loro ideali vi risultassero incomprensibili, chiudete pure il libro e non pensateci più: il libro non è per voi, e in ogni caso la razza in questione è (quasi? ) estinta. Per tutti coloro che percorrendo il testo accusassero invece sintomi di empatia coi personaggi, beh, state preoccupati: questo Paese (e forse l'intero pianeta) non è più per voi.

un capolavoro da leggere assolutamenteDi G. Diego-3 novembre 2010

Un libro immenso, e non di certo per le quasi mille pagine da cui è composto. Andrebbe di sicuro fatto leggere nelle scuole accanto ai "Promessi Sposi", anche se purtroppo non condivide con il libro di Manzoni la facilità di lettura. Le peripezie di un uomo nato quando ancora valevano i canoni della società feudale, e passato attraverso tutte le idee, illusioni e trasformazioni della prima metà dell'Ottocento rendono bene la voglia di cambiamento che attraversava tutta l'Italia. Voltandosi indietro alla fine del libro sembra impossibile che nell'arco di tempo della vita di un uomo (ottanta anni) il mondo sia potuto cambiare così radicalmente, e tutto grazie solo alla forza di volontà di chi aveva degli ideali e lottava per vederli realizzati. Questa credo che sia la lezione più bella che questo libro lascia in eredità.

Quando meno te lo aspetti...Di b. cristina-22 ottobre 2010

Un libro avvincente, da un autore forse non valorizzato come dovrebbe, uno sguardo su un mondo ormai passato, che ci ricorda chi eravamo e ci risveglia un umanità forse ormai assopita, in un reale contesto storico sociale E'una buona lettura...