Il comandante di Auschwitz. Una storia vera. Le vite parallele del più spietato criminale nazista e dell'ebreo che riuscì a catturarlo di Thomas Harding edito da Newton Compton Editori

Il comandante di Auschwitz. Una storia vera. Le vite parallele del più spietato criminale nazista e dell'ebreo che riuscì a catturarlo

Traduttore:
Carbonelli L.
Data di Pubblicazione:
4 gennaio 2016
EAN:

9788854186651

ISBN:

8854186651

Pagine:
335
Formato:
rilegato
Argomenti:
Olocausto, Seconda Guerra Mondiale
Acquistabile con la

Descrizione Il comandante di Auschwitz. Una storia vera. Le vite parallele del più spietato criminale nazista e dell'ebreo che riuscì a catturarlo

Alla fine della seconda guerra mondiale, viene creato un pool investigativo per scovare e assicurare alla giustizia internazionale i gerarchi nazisti responsabili delle atrocità dell'Olocausto. Uno dei migliori investigatori del gruppo è Hanns Alexander, ebreo tedesco arruolatosi nell'esercito britannico per sfuggire alle persecuzioni delle SS. il suo nemico numero uno si chiama Rudolph Höss, il terribile comandante di Auschwitz, responsabile del massacro di due milioni di persone e grande sostenitore della "soluzione finale" voluta da Hitler. Höss, che vive sotto falsa identità, è una preda difficile da stanare e Hanns dovrà inseguirlo per tutta l'Europa per riuscire a portarlo davanti alla corte di Norimberga dove la sua testimonianza lascerà i presenti senza fiato. Questo libro scritto dal pronipote di Alexander racconta una sconvolgente pagina di storia: le vite parallele di due tedeschi, un ebreo e un cattolico, divisi dal nazismo ma destinati a incrociarsi di nuovo in circostanze incredibili, fino alla resa dei conti finale.

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5 di 5 su 2 recensioni

Mai piùDi V. Maria-24 ottobre 2013

Due storie, due vite parallele nel più brutto periodo storico dell'era moderna. È la storia di due persone qualunque, unite dalla nazionalità, quella tedesca, ma separate dalla religione, ebraica per uno, cristiana per l'altro. Nascono, crescono con i loro pregi e i loro difetti, e sono destinati verosimilmente a non incontrarsi mai, ma la vita ha altre cose in serbo per loro e così, senza quasi accorgersene, uno diventa un boia, l'altro un eroe, e quando i binari delle loro vite si incontrano giustizia è fatta. Si potrebbe dire un bellissimo triste romanzo, scritto con cura e umanità, se non fosse che quel romanzo è storia vera, la storia che racconta gli orrori di Auschwitz, l'olocausto degli ebrei, le modalità che lo accompagnano, l'orribile orgoglio di chi si inventa metodi nuovi, veloci, originali per seminare morte, per eliminare incolpevoli uomini, donne, bambini, salvo poi ritirarsi la sera e fare il marito ed il padre affettuoso. L'autore, pronipote del giustiziere, riesce a descrivere le due figure senza esaltare né esecrare, sottolineando, anzi, i lati buoni del cattivo ed i lati cattivi del buono, e sta forse qui il valore della storia, alternando con un positivo effetto i capitoli del libro dedicati all'uno e all'altro. Il tutto corredato da foto, documenti e racconti autentici. È una lettura che consiglio vivamente, che scorre veloce, ma che ti entra nel cuore e non si può più dimenticare. Non va confuso con "Il comandante AD Auschwitz.

Verità e serietà.Di F. Cataldo-10 settembre 2013

In questo libro, che narra una storia da lasciare a bocca aperta chiunque, si prende in esame uno dei più grandi conflitti di sempre, quello tra il nazi-fascismo e l'umanità dei perseguitati. È un racconto incredibilmente avvincente che si conclude in maniera fantastica, data la grande capacità dell'autore di coinvolgere ed entusiasmare il lettore, tenendolo sempre sul filo del rasoio. La storia è allucinante ed è orribile la freddezza di uno dei protagonisti, lo spietato criminale nazista Goll, che ti fa gelare letteralmente il sangue. È un'opera letteraria a dir poco fantastica.